Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
RICORDARE
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RICORDARE.
Definiz: Ridurre a memoria. Lat. memorare.
Esempio: Bocc. n. 77. 27. Io vi ricordo, ch'ell'è più malagevol cosa a fare, che, ec.
Definiz: ¶ Per nominare, far menzione. Lat. nominare, appellare.
Esempio: Bocc. n. 74. 10. La Ciutazza, udendo ricordar la camicia.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 46. Perchè ricordavate Dio, o i Santi? Disse il medico. In fe d'Iddio non ricordava. Come, disse Buffalmacco, non ricordavate.
Definiz: ¶ In signifi. neut. pass. avere in memoria, sovvenire.
Esempio: Bocc. n. 77. 27. Mi ricorda esser non guarì lontana dal fiume una torricella.
Esempio: E Bocc. num. 23. Non ricordandosi ella, che lui quasi alla morte condotto avesse.
Esempio: E Bocc. nov. 68. 16. Io per me non me ne ricordo.
Esempio: Dan. Purg. 17. Ricordati, lettor, se mai nell'alpe Ti colse nebbia.
Esempio: E Dan. Purg. 27. Ricordati, ricordati, e se io Sovr'esso Gerion ti guidai salvo.
Esempio: Petr. canz. 39. 3. Ben ti ricordi, e ricordar ten dei Dell'immagine sua.
Esempio: E Petr. Son. 29. E di chiamarmi a se non le ricorda.
Esempio: G. V. 10. 6. 4. E in questa stanza fue il più forte tempo di vento, e d'acqua, e alla montagna di nevi, che si ricordi gran tempo.
Esempio: Vit. Plut. Essi si ricordavano del suo buon cuore.