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Dizion. 4° Ed. .
CASTELLO.
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CASTELLO.
| Definiz: | Mucchio, e Quantità di case circondate di mura. Lat. castellum, oppidum. Gr.
πόλις. |
| Esempio: | Bocc. nov. 12. 19. Li tre masnadieri ec. poco poi appresso presi, furono in quel
castello menati. |
| Esempio: | E Bocc. nov. 13. 8. Il quale messo s'era in prestare a'
Baroni, sopra castella, e altre loro entrate. |
| Esempio: | E Bocc. nov. 39. 2. E come che ciascun dimorasse in un suo
castello, e fosse l'un dall'altro lontano ben dieci miglia, pure avvenne, che ec. |
| Esempio: | Dant. Inf. 4. Venimmo al piè d'un nobile castello. |
| Esempio: | E Dan. Inf. 15. Per difender lor ville, e lor castelli.
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| Esempio: | E Dan. Inf. 33. Che se 'l conte Ugolino avea voce D'aver
tradita te delle castella. |
| Definiz: | §. I. Per similit. |
| Esempio: | Red. esp. nat. 27. Ho fatto stillare la vitriuola ec. nel castello della stufa
con orinali e di vetro, e di terra invetriata. |
| Esempio: | E Red. esp. nat. 29. L'acque poi, che si stillano nel
castello della stufa ec. quasi tutte generalmente sogliono intorbidare. |
| Definiz: | §. I. Per Fortezza, Rocca. Lat. arx. Gr. φρούριον. |
| Esempio: | Dant. Inf. 22. Con tamburi, e con cenni di castella. |
| Esempio: | But. Cenni di castella, cioè con fummi, se è di dì, se è di notte, con fuochi.
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| Esempio: | Ar. Fur. 20. 95. Ove Aleria trovar, che fra i castelli Loro avea un legno
apparecchiato innanti. |
| Definiz: | §. III. Castello è anche una Macchina per ficcar pali. |
| Esempio: | M. V. 11. 33. Li quali con pali a castello, e con altri ripari sollecitamente e di
dì, e di notte puosono riparo. |
| Definiz: | §. IV. Castello è parimente una Macchina per tirar su pesi. |
| Definiz: | §. V. Castello in aria, vale Pensiero vano, Disegno mal fondato. |
| Definiz: | §. VI. Onde in proverb. Far castelli in aria, che vale Pensare a cose vane, e difficili. Lat.
inania meditari, somniare. Gr. ὀνειροπολεῖν.
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| Esempio: | Alleg. 3. Ch'è bella cosa, ove nessun contraria, Starsi nel letto, e far castelli
in aria. |
| Esempio: | Capr. Bott. Come può ben conoscere in se ciascuno, quando standosi talvolta in
ozio, pensa, e discorre seco stesso, faccendo mille ghiribizzi, e mille castelli in aria. |
| Esempio: | Bellinc. Castelli in aria, e pur disegnan fole. |
| Esempio: | Cecch. Donz. 4. 3. Anch'io talora fo castelli in aria. |
| Esempio: | Salv. Granch. 2. 5. Conosci tu ora, Fortunio, ove volevan riuscire Gli
andirivieni, e le 'nvolture, e i tanti Castelli in aria? |
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