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1) Dizion. 4° Ed. .
PENNA
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PENNA.
Definiz: Quello, di che son coperti gli uccelli, e di che si servono per volare. Lat. penna, pinna. Gr. πτερόν.
Esempio: Dant. Par. 5. Non siate come penna ad ogni vento.
Esempio: Bocc. nov. 49. 17. Le penne, e i piedi, e 'l becco le fece in testimonianza di ciò gittare avanti.
Esempio: Cr. 9. 86. 1. Colui, che perfette galline vuole avere, dee eleggerle feconde, che spesse volte son quelle di rossa piuma, e penne nere.
Esempio: E Cr. appresso: I galli ec. vogliono essere colla penna del collo rossa, e di color vario, ovvero dorato ec. con code grandi, e con ispesse penne.
Definiz: §. I. E figuratam.
Esempio: Petr. son. 61. Qual grazia, quale amore, e qual destino Mi darà penne in guisa di colomba, Ch'i' mi riposi, e levimi da terra?
Esempio: Dant. Inf. 20. E prima poi ribatter le convenne Li duo serpenti avvolti colla verga, Che riavesse le maschili penne (cioè: membra)
Esempio: E Dan. Purg. 2. Trattando l'aere coll'eterne penne.
Esempio: E Dan. Purg. 27. Tanto voler sovra voler mi venne Dell'esser su, ch'ad ogni passo poi Al volo mio sentía crescer le penne.
Definiz: §. II. Penne maestre, si dicono le Penne principali dell'ali; che si chiamano anche Coltelli.
Esempio: Fir. As. 171. Battute le maestre penne fra le mascelle de' crudeli denti.
Definiz: §. III. Cavar le penne maestre; vale Torre altrui la miglior parte dell'avere. Lat. aliquem expilare. Gr. περισυλᾶν.
Esempio: Lasc. Pinz. 3. 4. Mi caverebbe in poche volte le penne maestre.
Definiz: §. IV. Lasciar le penne maestre, vale Perdere il miglior capitale d'avere, che uno abbia.
Esempio: Salv. Spin. 4. 4. E' vi potrebbe lasciar le penne maestre.
Esempio: Alleg. 221. Vi lascerete le penne maestre, Come fa nella gabbia l'uccellino.
Definiz: §. V. Penna, per quella, che propriamente chiamiamo Piuma. Lat. pluma. Gr. πτίλον.
Esempio: Bocc. Test. 1. Ancora lascio alla Bruna ec. una lettiera d'albero, una coltricetta di penna.
Definiz: §. VI. Chi guarda a ogni penna, non fa mai letto; proverb. che vale, che Chi la guarda troppo nel sottile, non profitta.
Definiz: §. VII. Penna matta, Quella piuma più fine, che resta ricoperta dall'altra addosso agli uccelli. Lat. lana interior, Marz. pluma plenissima.
Esempio: Bocc. nov. 32. 27. Avendol già tutto unto di mele, ed empiuto di sopra di penna matta.
Definiz: §. VIII. Penna, Strumento, col quale si scrive, o sia penna d'uccello, o d'altro. Lat. calamus. Gr. κάλαμος.
Esempio: Bocc. nov. 77. 47. E dove tutti mancati mi fossero, non mi fuggiva la penna, con le quale tante, e sì fatte cose di te scritte avrei ec.
Esempio: E Bocc. appresso: Le forze della penna sono troppo maggiori, che coloro non estimano, che quelle con conoscimento provato non hanno.
Esempio: Petr. canz. 20. 7. Canzone, io sento già stancar la penna Del lungo, e dolce ragionar con lei.
Esempio: Dant. Inf. 24. Ma poco dura alla sua penna tempra.
Esempio: But. ivi: Cioè poco dura la brinata, come dura poco la temperatura della penna allo scrittore, quando scrive con essa.
Esempio: Dant. Par. 19. Lì si vedrà tra l'opere d'Alberto Quella, che tosto moverà la penna, Perchè 'l regno di Praga fia deserto.
Esempio: But. ivi: La quale opera tosto moverà la penna, cioè a farsi scrivere.
Esempio: Cas. lett. 35. Ma io non aveva presa la penna per dirle questo.
Definiz: §. IX. Dar di penna, vale Cancellare. Lat. delere, obliterare, expungere. Gr. ἐξαλείφειν, διαγράφειν, ὀβελίζειν.
Definiz: §. X. Restare nella penna, e simili; si dice del Tralasciare di scrivere, o di dire alcuna cosa.
Esempio: Franc. Barb. 55. 11. D'ingrati or vien sermone, Che non è vizio da lasciarlo in penna.
Esempio: Morg. 22. 71. E la sua morte più, che uliva piansi, E quel, ch'io fe', nella penna rimansi.
Definiz: §. XI. Quel che fa la penna, si dice per esprimere il Guadagno incerto degli ufiziali, ed altri ministri.
Esempio: Cecch. Corred. 2. 7. Mille, E settecento scudi d'oro il mese Sarà 'l stipendio ordinario, e poi il più, Che ne farà la penna.
Definiz: §. XII. Come la penna getta, vale Senza applicazione, Alla buona, Senza pensare, o badare con ogni rigore a tutte le regole. Lat. currenti calamo, crassa Minerva.
Esempio: Malm. 1. 4. Mi basta sol, se Vostr' Altezza accetta D'onorarmi d'udir questa mia storia Scritta così come la penna getta.
Definiz: §. XIII. A penna, e a calamaio, posto avverbialm. vale Appunto appunto, Per l'appunto. Lat. ex amussim. Gr. ἐπιστάθμην.
Esempio: Lib. Son. 112. Fa' la ragione a penna, e a calamaio, E poi mi dí' ec.
Esempio: Alleg. 9. Io mi dava ad intendere, che la pazzía fosse come dire un solennissimo pa' di corna a penna, e calamaio fatte, come son quelle del cervio.
Definiz: §. XIV. Penna, per Cima, o Sommità. Lat. pinna, vertex. Gr. ἔπαλξις.
Esempio: But. Inf. 19. 2. La capra è animale, che volentieri va pascendo sopra le penne de' monti.
Esempio: Ar. Fur. 12. 83. E la roppe alla penna dello scudo Del fiero conte.