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1) Dizion. 4° Ed. .
PICCHIARE
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PICCHIARE.
Definiz: Percuotere; e si dice propriamente del Battere alle porte per farsi aprire; e generalmente d'ogni altra cosa, che si percuota, e che renda suono. Lat. pulsare, pultare. Gr. τύπτειν.
Esempio: Bocc. nov. 15. 22. In vista tutta sonnecchiosa fattasi alla finestra, proverbiosamente disse: chi picchia laggiù.
Esempio: E Bocc. nov. 82. 4. Picchiando l'uscio, a lei, che già rispondeva, dissero.
Esempio: Serm. S. Ag. Imperocchè ecco il povero picchia all'uscio ec.
Esempio: G. V. 8. 12. 5. Quando i detti Priori uscirono dell'ufficio ec. furono loro picchiate le panche dietro colle caviglie, e gittati sassi.
Esempio: Dant. Inf. 18. E se medesma con le palme picchia.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 8. Tanto stava, e picchiava all'uscio, ch'egli gli apriva.
Esempio: Sagg. nat. esp. 145. A picchiar al muro il cilindro di legno non era possibile farlo andar più adentro un capello.
Definiz: §. I. Picchiar co' piedi, o Picchiar l'uscio co' piedi; vagliono Andare a casa d'alcuno con presenti, perchè essendo le mani impacciate, è necessario picchiare co' piedi.
Definiz: §. II. Picchiare, si dice anche per Percuotere altrui, Dar delle busse. Lat. verberare, plagis afficere.
Definiz: Gr. τύπτειν, αἰκίζειν.