Lessicografia della Crusca in rete

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FANCELLO
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FANCELLO.
Definiz: V. A. Fanciullo. Lat. puer. Gr. παῖς.
Esempio: Vit. S. Margh. Nella casa sua non nasca fancello cieco, nè zoppo, nè sordo.
Esempio: E Vit. S. Margh. appresso: Sì la mandava a guardar le pecore con esso l'altre fancelle.
Esempio: E Vit. S. Margh. altrove: Credettono in Domeneddio cinque mila uomini, senza le femmine, e senza li fancelli.
Esempio: Sen. Declam. Portando questo abito di femmina, pareva una fancella; dieci giovani il presono, e sforzaronlo.
Esempio: Pataff. 1. Tu sei fancel marin, garzon bollato.
Esempio: E Pataff. 9. Un bel fancell' è arno, e mena rabbia.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 55. E qual maggior dolore, Che veder la fancella, Schiava, balia, ed ancella.
Esempio: E Franc. Sacch. nov. 206. E Dio tristo ti faccia, che mi credi trattare per fancella.