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1) Dizion. 5° Ed. .
FERITA.
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FERITA.
Definiz: Sost. femm. L'effetto del ferire; Laceramento, Taglio, Squarcio, fatto in corpo vivente, mediante arme o altro, con effusione di sangue. –
Esempio: Benciv. Mes. 55: Fassene medicina nobile, che sana le fistole e le ferite.
Esempio: Liv. Dec. 1, 105: Bruto trasse fuori il coltello della ferita tutto sanguinoso, ec.
Esempio: Dant. Inf. 22: A lui, che ancor mirava sua ferita.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 15: Dissono voleano fusse morto: chè così fia grande l'odio della morte come delle ferite.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 63: E sopra a questo gli aveva dato, ch'egli non potesse essere ferito di ferite di ferro.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 215: Sopra il quale [Giuliano] Francesco de' Pazzi gittatosi, lo empiè di ferite.... Messer Antonio e Stefano dall'altra parte assalirono Lorenzo, e menatogli più colpi, d'una leggier ferita nella gola lo percossero.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 33: D'uomini morti pieno era per tutto; E de le innumerabili ferite Fatto era un stagno, ec.
Esempio: Alam. L. Gir. 15, 119: E ricever e dar ferite e botte.
Esempio: Car. Eneid. 12, 695: Il sangue d'ogni parte De la ferita in fondo si raccolse.
Esempio: Cellin. Vit. 107: Anguillotto nel medesimo tempo toccò una ferita nel braccio dritto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 498: E le fasce, con che era fasciata La piaga, cadder lì da lor da loro, Negre per il velen che v'era sopra. I. E la ferita? A. Risaldata affatto, Mostrava sol la cicatrice fresca.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 83: E come il move Suo disperato di morir desìo, Squarcia le fasce e le ferite, e piove Dalle sue piaghe esacerbate un rio.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 67: Pregavan Marzio, stanco ormai per la gran fatica durata e per le ferite ricevute, che si ritirasse.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 60: Con fasce, pezze e taste, accomodate Per farsi alle ferite le chiarate.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 85: Colpivano a dirittura negl'inimici, ed ancor essi seminavano largamente tra quelli ferite e morti, e rendevano strage a strage.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 358: Disse un altro di aver veduto morsicato [da una vipera] un pastorello dietro agli armenti, a cui accorso subito un altro, fece varj tagli con un coltelletto sulla ferita; poi ec.
Esempio: Mont. Poes. 2, 179: Molte, nè però mortali Gli solcavano tutta la persona, E a poco a poco gli rapian la vita, Le ferite.
Definiz: § I. In locuz. figur., e altresì figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 68: Questa mia ferita Non può esser guarita, Per altra condizione Senza assoluzione.
Esempio: Cic. Tusc. 32: Sia adunque uno, il quale niente abbia di male, e non abbia dalla fortuna ricevuto ferita alcuna.
Esempio: Med. L. Op. 2, 33: Non sana mai la sua (della Gelosia) immortal ferita.
Esempio: Machiav. Princ. 97: Aspetta [l'Italia] qual possa esser quello che sani le sue ferite.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 39: M'appello a quella sentenza de' sacri proverbj: Migliori sono le ferite dell'amico, che i fraudolenti baci del nimico.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 445: Quando la persona non è di fama perduta, ogni ferita che sopravvengale nella riputazione lascia il suo segno.
Esempio: Martin. T. V. 10, 307: Le ferite ch'essi (i maligni) fanno, son ferite di frecce lanciate da fanciullini.
Esempio: Leopard. Poes. 33: Oimè quante ferite, Che lividor, che sangue!
Esempio: Niccol. Poes. 1, 361: La mia ferita Ei credea mitigar.
Esempio: E Niccol. Poes. 1, 369: Oh brevi Giorni d'amor! I. Le tue ferite ancora Stillan di sangue: se la forza è poca D'ogni umano argomento, un Dio le chiuda.
Definiz: § II. Pur figuratam. e poeticam., detto di passione amorosa. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 100: Ma le ferite impresse Volgon per forza il cor piagato altrove.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 18: La bella donna che cotanto amava, Novellamente gli è dal cor partita; Chè per incanto Alcina gli lo lava D'ogni antica amorosa sua ferita.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 143: Occhi, che alla mia vita Deste un tempo ferita Piena di tal diletto, Che io vi offeriva il petto; Qual novella vaghezza Cangia vostra bellezza Per via, che alla mia vita Or non date ferita?
Definiz: § III. E per Il colpo stesso, o Percossa, che cagiona la ferita. –
Esempio: Tass. Gerus. 8, 18: Molti d'essi piagati, e molti spenti Son da cieche ferite all'aer bruno.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 482: Quindi era uguale l'ardir ne' vili e ne' forti; perchè ugualmente eran lanciate in incerto e le palle, e le pietre, e i fuochi artificiali, e le ferite cieche d'ambe le parti.
Definiz: § IV. E in particolare, per Taglio fatto da chirurgo o da veterinario. –
Esempio: Pallad. Agric. 195: Le ferite della castratura [del giovenco] s'ungan con cenere di sermenti, e con schiuma d'argento.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 111: Gli fu (al Papa) inviato il Girò litotomo regio, che.... è famoso per chirurgia, ma più merita d'esser famoso per aver data con una sua ferita sì gran salute alla Chiesa.
Esempio: Algh. Litot. 79: Ed ivi fattolo posare colle gambe alquanto larghe, metta una pezza morbida sopra la ferita, e fattolo coprire ec.
Definiz: § V. Per similit., Taglio, o Squarcio, fatto nelle piante. –
Esempio: Soder. Coltiv. 38: Se per sorte in lavorando le viti con zappa, o marra, o vomere, elle s'offendessero, mettasi sopra alla ferita terra sottilissima mescolata con lo sterco di capra, o pecora, e si leghi attorno coprendosi bene con terra smossa; ma se la ferita sarà alle radici, pongasele sopra, ec.
Esempio: E Soder. Coltiv. 47: Imperciò quelle [viti] volte a tramontana si taglin poco, nè si faccia al tempo freddo, che abbrucia le ferite.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 332: Perchè s'ha egli da supporre così dannosa la potatura fatta per una necessità nel mese di maggio o di giugno, quando più facilmente e più presto può assodarsi la ferita?
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 8: Volle mutar con fortunato innesto In dolce frutto il frutto aspro di pria.... Quindi adeguato e fesso il tronco, intruse Di bietta in guisa alla ferita in seno I giovani germogli, ec.
Definiz: § VI. E per Apertura, Squarcio, Spacco, riferito genericamente a cosa materiale. –
Esempio: Salvin. Opp. Annot. 422: Il.... cuneo battuto per di sopra nel suo largo, fa una ferita e squarcio grande, perciocchè mette a leva di qua e di là, ficcandosi e discontinuando le parti violentemente.
Definiz: § VII. Medico di ferite, si disse per Medico cerusico. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 132: Melibeo convocò una gran moltitudine d'uomini, intra i quali furono medici di ferite e di fisica.