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Dizion. 3° Ed. .
CHENTE
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CHENTE.
Esempio: | Boc. Nov. 77. 23. Io temo, che costui non m'abbia voluto dare una notte, chente io
diedi a lui. |
Esempio: | E Bocc. num. 45. Chente che ella, insieme con quella
dell'altre, si sia. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 79. 11. Io non vi potrei mai divisare, chenti, e
quanti sieno i dolci suoni d'infiniti strumenti. |
Esempio: | Maestr. 1. 12. Chente debba essere colui, che s'ordina, l'Apostolo il dimostra,
dicendo, ec. |
Definiz: | §. Quando è avanti al relatívo Quale: val Quanto. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 32. E pensando chenti, e quali li nostri ragionamenti sieno.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 64. 1. O Amore, chenti, e quali sono le tue
forze, chenti i consigli, chenti gli avvedimenti? |
Definiz: | §. Chente: per Qualunque. |
Esempio: | Laber. Le tigri, i leoni, i serpenti hanno più d'umanità adirati, che non hanno le
femmine, le quali [chente la cagion si sia, per la quale in ira accese si sieno] subitamente a' veleni, al fuoco, e al
ferro corrono. |
Esempio: | Boc. Conclus. Chenti, che elle si sieno, e nuocere, e giovare possono, siccome
possono tutte l'altre cose. |
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