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Dizion. 3° Ed. .
ZECCA
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pag.1826
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ZECCA.
Definiz: | Luogo, dove si battono le monete. Latin. officina monetaria. |
Esempio: | Gio. V. 12. 52. 2. Dieci de' detti grossi pesavano una libbra, e sol. 2. e dan.
8. e ne rendea la zecca, ec. |
Esempio: | M. V. 7. 41. Feciono tagliar da piè il nobile palagio, e la torre della moneta,
ov'era la zecca del Comune. |
Esempio: | Cant. Carn. Noi tagliamo ogni moneta Tosa, falsa, che si trova, Che la zecca ve la
vieta, E tagliando a noi ne giova. |
Definiz: | §. Nuovo di zecca. Uscito di zecca: vale Interamente nuovo. |
Esempio: | Allegr. Ma a te dare un grosson nuovo di zecca. |
Esempio: | Burch. E tre tornesi, Usciti allotta allotta della zecca. |
Definiz: | §. Zecca: diciamo a Un certo animaluzzo salvatico, simile alla cimice, che s'attacca addosso a' cani, e alle
volpi, e ad altri animali, e ingrossa per succiamento di sangue. Lat. ricinus. |
Esempio: | Burchiell. Ben se addosso a Marzocco una zecca. |
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