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Dizion. 4° Ed. .
SPARIRE.
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SPARIRE.
Definiz: | Torsi dinanzi agli occhi, Uscir di vista altrui in un tratto, Dileguarsi. Lat. evanescere,
effugere. Gr. ἀφανίζειν,
ἐκφεύγειν. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Un poco me volgendo all'altro polo Là, onde il carro già era
sparito. |
Esempio: | E Dan. Purg. appresso: Così sparì, ed io su mi levai Sanza
parlare. |
Esempio: | Petr. son. 184. I' gli ho veduti alcun giorni ambedue Levarsi insieme, e 'n un
punto, e 'n un'ora, Quel far le stelle, e questo sparir lui. |
Esempio: | Nov. ant. 43. 1. Mise le mani nell'acqua, e l'acqua s'intorbidò, e l'ombra sparío.
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Esempio: | Amet. 96. E quinci poi subita sparve, nel cielo tornando colla sua luce.
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Definiz: | §. I. Sparire, per Isvanire, Dissolversi. Lat. evanescere, dissolvi. Gr.
ἀφανίζεσθαι,
διαλύεσθαι. |
Esempio: | Pass. 249. Che è la vita nostra? Risponde, che è un vapor di fummo,
che poco dura, e tosto sparisce. |
Esempio: | E Passav. 253. Quando è più appariscente, allora sparisce, e
vien meno. |
Esempio: | Tass. Ger. 16. 69. Come immagin talor d'immensa mole Forman nubi nell'aria, e poco
dura, Che 'l vento la disperde, o solve il sole; Come sogno sen va ch'egro figura; Così sparver gli alberghi, e restar
sole L'alpi, e l'orror che fece ivi natura. |
Definiz: | §. II. Sparire, colla particella VIA ha maggior forza, e significa maggior velocità nello sparire. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 42. Giunto in un luogo spariva via sparire
via. |
Esempio: | Red. son. 37. E via sparendo mi colpì d'un dardo. |
Definiz: | §. III. Sparire, si dice anche per lo Scomparire, o Perder di pregio, che fa checchessia al paragone d'altra cosa.
Lat. vilescere, obscurari, extingui. Gr. εὐτελίζεσθαι.
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Esempio: | Tav. Rit. Io voglio ritornare a vedere mia gentile dama, la quale di bellezza fae
sparire ogni altra. |
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