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1) Dizion. 5° Ed. .
CIGNALE e CINGHIALE
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CIGNALE e CINGHIALE.
Definiz: Sost. masc. Porco selvatico.
Dal lat. singularis, perchè questo animale suol vivere solo: nel lat. barbaro infatti trovasi singularis porcus, e sostantivam. anche singlare, onde pure il franc. sanglier. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 154: Ma in lor vece saltò fuori un cignale grande e smisurato.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 7: Seguitando in caccia, Cervo, damma o cinghial.
Esempio: Red. Lett. 1, 377: Quel Francesco Redi, servitore di V. Signoria, nella caccia degli Escoli si è immortalato con la presa di due cignali vivi.
Esempio: Panant. Paret. 62: Alla caccia del lupo e del cinghiale, A quella delle volpi e delle lepri, Si urta, si batte, si scende, si sale.
Definiz: § I. Usasi per la Carne stessa del cignale cotta per servire di vivanda.
Definiz: § II. E adiettivam. come aggiunto di Porco. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 209: Portavano in una dispensa... tutte le cose che avanzavano, pezzi di porci cinghiali, polli interi interi ec.
Esempio: Cellin. Vit. 328: Avevo fatto di mezzo rilievo caprioletti, e certi porci cignali, e altre salvatiche di più basso rilievo.