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1) Dizion. 5° Ed. .
ANDARE
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pag.487


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ANDARE.
Definiz: Sost. masc. L'atto dell'andare. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Non impedir lo suo fatale andare.
Esempio: E Dant. Inf. 7: Non è senza cagion l'andare al cupo.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 48: Pur vi passai; che nè l'incendio m'arse, Nè dal ferro mi fu l'andar conteso.
Definiz: § I. Dicesi pure di cose inanimate. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. Genes. 43: Noi veggiamo che 'l cielo si muove sempre, e non resta mai, e non ha mai requie, e sempre si muove ordinato, e sempre d'un medesimo andare.
Definiz: § II. Il Partirsi. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 208: E donatigli denari e pallafreno, nel suo arbitrio rimise l'andare e lo stare.
Definiz: § III. Per la Facoltà di camminare. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 44: Nel suo nome S. Piero rendette l'andare al zoppo; e S. Dionisio il lume al cieco.
Definiz: § IV. E per il Modo dell'andare. –
Esempio: Vill. G. 4, 191: E sanza arresto, e di buono andare di galoppo, si ridusse a Serravalle.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 129: E l'alfino dal lato manco, il quale è bianco, hae due andari dal suo luogo, l'uno verso parte ritta,.... l'altro andare ha verso parte manca ec.
Esempio: Senec. Pist.: Io non dico che l'uomo vada sempre di un andare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 87: Avea piacevol viso, abito onesto, Un umil volger d'occhi, un andar grave.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1115: E gittò l'ali [Amore], ed in un tempo l'abito E 'l sembiante e l'andar prese di Iulo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 122: Alfenore ne vien sopra un leardo Ginnetto.... C'ha leggiero l'andar, superbo il guardo ec.
Definiz: § V. Per il Portamento della persona nell'andare. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 120: Non era l'andar suo cosa mortale, Ma d'angelica forma.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 25: Solo un riposo trovo in mille affanni, Che, quando torni, ti conosco e intendo All'andar, alla voce, al volto, a' panni.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 206: E con l'andar e col soave sguardo S'accordan le dolcissime parole, E l'atto mansueto, umile e tardo.
Esempio: Car. Eneid. 1, 648: E la veste, che dianzi era succinta, Con tanta maestà le si distese Infino a' piè, ch'a l'andar anco e Dea Veracemente e Venere mostrossi.
Definiz: § VI. E per lo Scorrere del tempo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 175: Menzion dei nomi lor non fa Turpino, E 'l lungo andar le lor notizie invola.
Definiz: § VII. E per Volgimento, Direzione. –
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 1051: Vedrà i colli gentil sì dolci e vaghi, E 'n sì leggiadro andar tra lor disgiunti.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 117: La volta [d'un edifizio], la quale fu divisa da lui [dal Gaddi] in quattro spicchj o quarte, secondo gli andari d'essa volta.
Definiz: § VIII. Andare, dicesi dai Pittori e da altri Artisti della disposizione che essi danno alle vesti, alle pieghe, ai capelli e simili. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 20: Con acquarella d'inchiostro in un vasellino, va' col detto pennello tratteggiando l'andare delle pieghe maestre.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 52: Poi piglia il terzo colore più chiaro, e per quello medesimo modo che hai ritrovato e campeggiato l'andare delle pieghe dello scuro, così fa' del rilievo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 97: La quale pare impossibile ch'egli potesse, non che esprimere colla mano, ma imaginare colla fantasia, per i belli andari de' panni e delle arie che e' diede a quelle figure.
Esempio: Borgh. R. Rip. 305: Dipinse in fresco nella tribuna una nostra Donna, che ascende al cielo fra molti agnoli e altri santi, con sì belli andari di panni.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 125: Fu proprissimo de' Medici quel pileo,.... essendo forse stato preso per la solita accomodatura, ed andar della capelliera d'alcune statue antiche.
Definiz: § IX. E per Guisa, Foggia: donde i modi Dell'andare, Sull'andare, o In sull'andare. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 127: S'imaginarono, che fare si potessero fregj, fogliami, ed altri andari di disegni e figure.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 438: Intorno a questi medesimi anni era stata rinnovata a Fiesole, o di nuovo fatta, la chiesa cattedrale di S. Romolo, in sul medesimo andare, come si vede, di quella di S. Miniato.
Esempio: Sassett. Lett. 295: E' sono quasi tutti [i palagj] sur uno andare.
Esempio: Magal. Operett. var. 281: Vi sono alcuni vasi che fabbricano in Sicilia d'una certa terra dell'andare del gesso.
Esempio: Olin. Uccell. 21: La pavoncella.... è un uccello nostrale, di corpo dell'andare d'un colombo torrigiano, ma più lungo.
Esempio: Fag. Rim. 1, 22: M'impose il serenissimo Granduca Qualmente a fare un'altra commedina Sull'andar della prima io mi conduca.
Definiz: § X. E per Modo di procedere, Andamento. –
Esempio: Cic. Tusc. 147: Hai diffinito, il sommo bene contenersi nella ferma affezion del corpo, e nella conosciuta speranza hai rinchiuso gli andari della fortuna.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 418: Raccolto tutti gli andari del Papa,.... vedesi che li ha in disegno, che quelle terre li venghino in mano.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 74: Del reverendissimo non so quello che mi creda, non conoscendo l'andar suo, del quale ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 331: Perchè disaminando tritamente gli andari suoi, e considerando chi egli avesse intorno a stretto consiglio ec.
Definiz: § XI. Andare, riferito a lingua, stile e simili, vale Modo, Maniera propria di una lingua, dello stile di alcuno ec. –
Esempio: Car. Apol. 139: Oltre al non aver arte, non avete anco nè gusto, nè sentimento alcuno de le cose di poesia; e non conoscete nè gli andari, nè le bellezze, nè le forze sue.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 77: E se v'ho da dire il vero, ci conosco [nel sonetto] un non so che diverso dal vostro andare.
Esempio: E Car. Lett. var. 114: Ma essendo il commentatore di quello ingegno che m'accenna, son certo che vi troverà più che io non gli potessi mostrare; e tanto più se sarà toscano, e intendente de' motti e degli andari di quella lingua.
Definiz: § XII. Andare, per l'Andamento d'un'Aria di musica. –
Esempio: Varch. Ercol. 360: Non si ricordava delle proprie parole di quei versi, ma avea nel capo il suono d'essi, cioè l'aria, e quello che noi diciamo l'andare.
Definiz: § XIII. E per Andito, Corridore e simili. –
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 98: Fu facile in quello spazio che dovea servir per soffittone per li cavalletti, accomodarvi alcuni lunghi e spaziosi andari, e farvi da' lati tante aperture ec.
Definiz: § XIV. E detto anche di Scale. –
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 101: Fece ancora in quel luogo due andari di scale, comodissime per ogni necessaria faccenda.
Definiz: § XV. E per Viottoli ne' campi, boschi, giardini ec. –
Esempio: Tedald. Agric. 89: Vorrebbe la macchia certi andari bassi, acciocchè il beccafico grasso potesse strisciare alla volta della ragna.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 212: Quivi sia un andare a chiocciola, che si riduca a un sedere rotondo.
Esempio: Dav. Colt. 528: E mantiella [la ragnaia] alta e fonda,.... con andari coperti.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 15: Era esso prato diviso con due andari, o vero spalliere di mortelle alte alla cintura d'un uomo.
Esempio: Salvin. Nicandr. 22: O dove l'erba tenerella, fresca, Adombra pullulando i verdi andari.
Definiz: § XVI. E per quei Rialti lungo le vie, che oggi si dicono Marciapiedi. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 111: Gli andari delle strade maestre, non bisogna che sieno, e fuori alla campagna, e dentro nella città, fatti ad un modo.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 118: In altri luoghi, e massimo su per i ponti, accanto alle sponde feciono andari con pietre, rilevati, che servissino per i pedoni; e la parte del mezzo lasciarono a' carri e alle bestie.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 288: Saranno quei duoi andari di qua e di là, che mettono in mezzo la strada di mezzo del Ponte, fatti, perchè vi vadino le donne e i pedoni, duoi scaglioni più alti, che questa via del mezzo.
Definiz: § XVII. Per Filare di pietre o d'altri materiali tra loro uguali, posti orizzontalmente ed unitamente nelle muraglie. –
Esempio: Baldin. Vocab. Disc. 171, 2: Una spezie di volta [la tribuna tonda], la quale non essendo fatta solamente di archi, ma di andari, come cornici, per farsi non ha bisogno di centina.
Definiz: § XVIII. Un andare e venire, vale lo stesso che Un va e vieni, Un viavai.
Definiz: § XIX. A breve o corto andare, posto avverbialm., vale In breve corso di tempo. –
Esempio: Bemb. Asol. 48: Certo sono, che egli a brieve andare non solamente amore averà alla vita degli uomini tolto via, ma ec.
Definiz: § XX. A lungo andare, Al lungo andare, e Dopo lungo andare, posti avverbialm., vagliono In lungo tempo, Dopo lungo processo di tempo. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 259: Pandolfo mio, quest'opere son frali Al lungo andar, ma 'l nostro studio è quello Che fa per fama gli uomini immortali.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 168: Avvisandosi che a lungo andare, o per forza o per amore, le converrebbe venire a dovere i piaceri d'Ipericon fare.
Esempio: E Bocc. Laber. 8: Dopo lungo andare vincendo la naturale opportunità il mio piacere, soavemente m'addormentai.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 73: Venuto è in sospizion ch'io non rivele Al lungo andar le fraudi sue volpine.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 298: Giurargli fedeltà, chè a lungo andare non fosse forzato a ceder Parma al re.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 46: Pur vinto avrebbe a lungo andar la prova Il Soldano, ostinato alla vendetta.
Esempio: Segner. Pred. 511: Tale.... conviene che a lungo andare sia l'esito di coloro.
Definiz: § XXI. Al peggio andare, posto avverbialm., vale Nel peggior caso che vada la cosa.
Definiz: § XXII. A tutto andare, posto avverbialm., vale Di continuo e senza misura. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 97: Vuoi con detta ambizione esser tenuto per un altro Bartolini,.... pasteggiando a tutto andare cogli esofagi, mesenterj e peritonei.
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 1, 252: Come fanno a tutto andare alcuni mercanti nelle loro lettere.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 475: Non so.... come sia penetrato in Italia questo abuso di servirsi a tutt'andare di parole sporche e disoneste.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 5, 64: Intanto Erodio canta come un matto, E suonan gli strumenti a tutto andare.
Definiz: § XXIII. Di buon andare, posto avverbialm., vale Di buon passo, Con celerità. –
Esempio: Vill. M. 3, 158: E senza arresto, quanto i cavagli di buono andare li poterono menare, si partirono.
Definiz: § XXIV. Di lungo andare, posto avverbialm., vale Di gran lunga, Di lunga mano, Grandemente. –
Esempio: Bocc. Teseid. 7, 124: Tu se' bellezza ineffabile tale, Che 'l mondo mai non vide simigliante; Nè credo che il ciel n'abbia altra eguale A te, che vinci Titan luminante Di lungo andar di splendor naturale.
Definiz: § XXV. Di pieno andare, posto avverbialm., vale A tutto corso. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 360: Elli se n'andaro di pieno andare verso le logge de' nemici.
Definiz: § XXVI. Di quell'andare, posto avverbialmente, vale All'incirca, A un dipresso. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 6, 3, 1: Piantansi nelle loro porche, per distanzia d'un palmo, o di quell'andare.
Definiz: § XXVII. Dar l'andare, vale Lasciare andare, Dar libero corso. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 294: Fatta la festa, fu dato l'andare all'acqua, e scoperto l'errore dello spiano non livellato al fondo, nè a mezz'acqua del lago.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 309: Quando poi si sturasse la secchia superiore, e si desse l'andare all'acqua.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 81: Pigliare il sacco pe' pellicini.... vale votare il sacchetto, dargli l'andare.
Definiz: § XXVIII. Prender l'andare, detto di persona, vale Mettersi in via, Incamminarsi; e detto di cosa, vale Mettersi in movimento. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 148: Dette queste parole, presi l'andare per lo mezzo del deserto.