Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DI
Apri Voce completa

pag.226


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
DI
Definiz: regge il termine di tempo o di stagione, in che si fa o avviene checchessia; ed equivale a In. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 133: E quella [campana] era sonata al continovo di dì e di notte.
Esempio: Dant. Inf. 32: Non fece al corso suo sì grosso velo Di verno la Danoia in Austericch.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 63: Si seminino i lupini ne' campi lavorati e nelle vigne, del mese d'agosto.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 182: Per che cagione.... quando l'uomo adora Iddio.... molto è più tentato.... che di nessuno altro tempo?
Esempio: Vill. G. 2, 171: E quella [Antioccia] prese per forza del mese di maggio.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 23: Assai volte già de' miei dì sono stato camminando in gran pericoli.
Esempio: Morell. G. Ricord. 113: Di dicembre passò Conticino di Sforza per Romagna con 1000 cavagli.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 34: Di marzo 1453 andò [Luigi Guicciardini] a Rimini.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 114: Per rompere il silenzio, scriverò loro di questa settimana.
Esempio: Varch. Stor. 1, 206: Perchè Monsignore di Velì.... era di quei giorni in Firenze arrivato.
Esempio: Grazz. Comm. 279: Il dottore sempre dice: di quest'altro mese ti farò il salario.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 44: Di bel mezzo giorno diè al vento tutte le vele; e tornato di notte indietro ec.
Esempio: Serdon. Vit. Innoc. 6: Nacque egli del 1482.
Esempio: Fag. Pros. 38: Ditemi.... che cosa si faccia di carnovale?
Esempio: Targ. Viagg. 8, 111: Di primavera e d'estate vi abbondano le tortole, i colombacci ed i rusignuoli.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 318: Chi ha insegnato la musica a questi morti, che cantano di mezza notte come galli.
Definiz: § I. E dipendente dal verbo Essere, usato così personalmente come impersonalmente. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 166: Già era ora di nona avanti che alcuna persona su per lo lito o in altra parte vedessero.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 191: Immaginati.... che io mi sia messo per mare, ancor che fusse di verno ec.
Definiz: § II. Pure reggente termine di tempo, indica spazio continuato di tempo, durata; ovvero continuazione, durata, di un dato atto, fatto, condizione e simili; e più spesso equivale a, Durante o Per. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 534: Dimorato che fu l'assedio i' tale maniera di tre mesi, Lancialotto ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 252: Costei ammaestrò la figliuola, di più dì dinanzi, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 130: Se n'è andato a Melano, e non tornerà di questi sei mesi.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 217: Egli è sì forte geloso, che non gli trarrebbe dal capo tutto il mondo, che per altro che per male vi si venisse, e non avrei ben con lui di questo anno.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 278: Io mi ti voglio un poco scusare, che di quei tempi che tu te n'andasti alcune volte ci volesti venire, e non potesti.
Esempio: Bern. Orl. 33, 5: Se non vuoi esser di quel drago pasto,... Convienti almen di tre giorni esser casto.
Esempio: Car. Eneid. 3, 138: Era [Anio] al mio padre Anchise Già di molt'anni amico; onde ben tosto Lo riconobbe.
Esempio: E Car. Rett. Arist. 3: Cose considerate di lungo tempo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 14: Era dunque in questo tempo il popolo da lui sollevato presto a venire all'ostracismo, esilio di dieci anni usato sempre per cacciare i cittadini.
Definiz: § III. E sempre con relazione a tempo, regge il termine dell'operazione che suol farsi in esso, e vale Nel tempo di. –
Esempio: Frescobald. Viagg. 72: E quivi giugnemo di vendemmia.
Esempio: Red. Ditir. 25: E lo giunga di vendemmia Questa orribile bestemmia.
Definiz: § IV. Si usò talora a denotare spazio; ed equivale a Per o Per lo spazio di. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 16: Durando questo modo di parlare bene di due miglia, frate Leone ec.
Esempio: Pucc. A. Centil. 27, 39: S'eran già partiti E dilungati delle miglia sei.