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Dizion. 4° Ed. .
IMPARARE
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IMPARARE.
Definiz: | Apprender collo 'ntelletto, Procacciarsi con operazion di mente cognizione nuova di checchessia. Lat.
discere, addiscere. Gr.μανθάνειν . |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 48. E quel sanno, che coloro hanno ad imparare. |
Esempio: | Dant. Purg. 6. Colui, che perde, sì riman dolente, Ripetendo le volte, e tristo
impara. |
Esempio: | E Dan. Par. 13. Regal prudenza, e quel vedere impari, In
che lo stral di mia 'ntenzion percuote. |
Esempio: | Petr. son. 44. O amore, o madonna altr'uso impari. |
Esempio: | Cas. lett. Ma quanto s'impediscono le sue fatiche, tanto si scema il frutto di chi
ha desiderio d'imparare. |
Definiz: | §. I. Imparare a vivere alle sue o all'altrui spese, o Imparare a far checchessia alle sue, o all'altrui spese; cioè, col proprio, o coll'altrui
pericolo, e danno. Lat. suo, vel alieno periculo discere. |
Esempio: | Petr. canz. 22. 3. Che convien, ch'altri impare alle sue spese. |
Esempio: | Fir. Luc. 4. 3. Ma io imparerò a vivere a poco a poco alle mie
spese. |
Esempio: | Red. lett. 1. 304. Il primo anno, che cominciai a fare il medico, giovanastro
inesperto, imparai questa dottrina a mie spese, perchè veramente quell'anno volendo fare il dottorino, ed il saccente,
e volendo a dispetto del mondo guarire dell'ipocondría, ingollai tanti, e così pazzi beveroni, che
ec. |
Definiz: | §. II. Imparare, per Insegnare. |
Definiz: | §. III. Imparare a fare alcuna cosa, si dice ironicamente per Apprendere a non la far più. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 145. Disse, che desse loro un poco di colla, sicchè
imparassono di spetezzare al banco (negli stampati apparassino) |
Definiz: | §. IV. Guastando s'impara, o simili; proverb. che vale, che Non si diventa maestro perfetto in un
giorno. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 10. 30. Ed un altro è, che dice, cha guastando, A poco poco va
l'uomo imparando. |
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