Lemma

1) Dizion. 4° Ed. . AL POSTUTTO. Apri Voce completa pag.134 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. AL PIÙ. Dizion. 3 ° Ed. AL PIU ALTO. Dizion. 3 ° Ed. AL POSSIBILE. Dizion. 3 ° Ed. AL POSTUTTO. Dizion. 3 ° Ed. AL PRESENTE. Dizion. 3 ° Ed. AL SICURO. Dizion. 3 ° Ed. AL TARDI, e AL TARDO. Dizion. 3 ° Ed. AL TARDO. Dizion. 3 ° Ed. AL TUTTO. Dizion. 3 ° Ed. AL VIVO.

AL POSTUTTO. Definiz: Posto avverbialm. Modo antico, Quasi post omnia, In tutto, e per tutto, Per ogni guisa. Lat. omnino, prorsus. Gr. πάντη. Flos 50. Esempio: Nov. ant. 1. 2. Per volere al postutto provar, se lo 'mperadore fosse savio in parole, e in opere. Esempio: Cr. 2. 8. 2. Ed imperciocchè egli è diviso, e partito dal vigore dell'arbore principale, pullulerà in arbore vile, ed ignobile, e alcuna volta non pullulerà al postutto. Esempio: Albert. 49. Al postutto fuggi la 'nvidia, perciocchè maggior danno fa a colui, che la porta, che a colui, a cui è portata. Esempio: Tratt. Consol. A tener l'uomo bene a mente, come dee morire, al postutto si è molto buona memoria. Esempio: Franc. Sacch. rim. Sarà forse asciutto Del mio amor, che poco n'ha al postutto. Esempio: Boez. Varch. 3. p. 3. Chi manca ec. d'alcuna cosa, non può chiamarsi al postutto sufficiente, e bastevole a se medesimo.