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1) Dizion. 5° Ed. .
CORNUTO.
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CORNUTO.
Definiz: Add. Che ha le corna, Che è fornito di corna, o Che si rappresenta in tal forma.
Dal lat. cornutus. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Vidi dimon cornuti con gran ferze.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 237: Verrà per voi una bestia nera e cornuta.
Esempio: Poliz. Rim. C. 37: Il più bel toro del cornuto armento.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 14: Il cornuto pastor, co' suoi Selvani, Co' suoi satiri e fauni a lui compagni, Vengan colle zampogne a schiera a schiera.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 105: Visitando Alessandro il tempio famoso di Giove cornuto, ovvero Ammone, nell'Affrica, gli si fece incontro un venerando vecchio sacerdote.
Esempio: Fag. Rim. 5, 170: Sulle teste degli uomini I corni non si sono ancor veduti; E quando si vedessero Altri capi che il tuo sarien cornuti.
Esempio: E Fag. Pros. 16: Anche Bacco nacque, come il becco, cornuto.
Esempio: Lanz. Vas. ant. dip. 92: Luciano poco variamente gli rappresenta (i Satiri), dicendo ch'e' sono di acute orecchie, calvi, cornuti a guisa de' capretti nati poc'anzi.
Esempio: Mont. Poes. 1, 355: Al rapitor cornuto Dell'agenorea figlia.
Definiz: § I. E poeticam., in forza di Sost., per Animale cornuto. –
Esempio: Fag. Rim. 2, 217: Dopo essersela posta alcuni astuti Abbassavan la testa, e poi di corso Cozzavano nel mur, come cornuti.
Definiz: § II. Trovasi per Consistente in corna, Delle corna. –
Esempio: Ovid. Pist. 136: Tu carnale amica del grande Giove, la quale per gelosia fosti sospetta alla sua sirocchia Giuno, per troppa fame prendi il tuo cibo dalle frondi, e da fogliati cesti; e quando tu sei sbigottita, riguardi nella fonte la tua figura, e temi di non essere percossa dalle tue armi cornute, le quali tu porti.
Definiz: § III. Per similit. dicesi di cosa le cui estremità o punte abbiano la forma o la disposizione delle corna, Che termina in corna, Distinto a maniera di corna. –
Esempio: Dant. Inf. 26: Finchè la fiamma cornuta qua vegna.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 72: Col dolce canto Concorde al suon de la cornuta cetra.
Definiz: § IV. E in particulare, dicesi della luna crescente o calante. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 69: Volti gli occhi attenti alla cornuta luna.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 160: Quando la luna non è tonda, è cornuta.
Esempio: Sannaz. Arcad. 80: Conciossiacosachè ora per lo scemo della cornuta luna il tempo molto atto non sia ec.
Esempio: Alam. L. Colt. 6, 41: Il quarto giorno Che cornuta [la luna] rivien, co i tre vicini Sacrati in terra son.
Esempio: Car. Eneid. 3, 1013: Già visto ho la cornuta e scema luna Tornar tre volte luminosa e tonda.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 30: Color che squadran l'anno, il mese il giorno, S'accordan tutti che la luna sia Cornuta innanzi e dopo il suo ritorno.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Bemb. Pros. 69: Di mezzano [suono] poi tra queste due la M e la N, il suono delle quali si sente quasi lunato e cornuto nelle parole.
Definiz: § VI. E detto di altri pianeti. –
Esempio: Manfred. Inst. astronom. 263: Accostandosi [questi pianeti] alla congiunzione inferiore in D, veggonsi cornuti o falcati.
Definiz: § VII. Ed altresì di esercito, schiera, o simili, la cui fronte sia disposta a modo di mezzaluna. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 264: Ma a volere ridurre questa battaglia cornuta con la piazza, non si dee fare altro, che delle quindici file di venti per fila prenderne otto.
Esempio: E Machiav. Art. Guerr. appr.: Nondimeno la battaglia soda, senza corna, e senza piazza, è meglio. Pure volendo assicurare i disarmati, quella cornuta è necessaria.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 22: E fece anch'ei l'esercito cornuto, Co' fanti in mezzo e i cavalieri al fianco.
Definiz: § VIII. Aggiunto di Segale, usasi a denotare Un'alterazione de' cereali, prodotta da una crittogama, massime nella Segale. La Segale cornuta è detta anche Segale spronata, ed è adoperata in medicina.
Definiz: § IX. Figuratam. usasi come aggiunto di Argomento cornuto, che da due opposte proposizioni, ed escludenti la possibilità di una terza, riesce alla conclusione medesima. E propriamente dicesi del Dilemma. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 48: Questo è un di quelli argomenti cornuti, che si chiamano soriti.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 1, 15: Signor Padrone, come v'intendete voi degli argomenti cornuti?
Definiz: § X. Becco cornuto, o Beccaccio cornuto, dicesi, in modo plebeo e per ingiuria, a persona; e talora, in atto di sdegno, anche a cosa. E Cornuto, pure per ingiuria e in modo basso, adoperasi a modo di epiteto o di aggiunto, che talvolta ha dell'imprecativo, in vece di parola più sconcia: e si usò anche assolutam. e da per sè in forza di Sost. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5, 21: Folco sapea di Malducco lo inganno, Che dipinto l'avea come cattivo, E porta lui, come i soldati fanno, Cornuto a quattro, che è superlativo.
Esempio: Bern. Orl. 55, 38: Se giuramento ci può dare aiuto, Alla barba l'arai, becco cornuto.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 253: Nè compor, com'io soglio, nè dormire O stanotte o stamani ho mai potuto; Chè questo vento arrabbiato e cornuto Vi so dir io, che s'è fatto sentire.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 7, 60: Ma per allora Iddio fece maestro Il buon Inglese contra quel cornuto.
Esempio: E Forteguerr. Cap. 165: In mezzo a tanti beccacci cornuti.
Esempio: Fag. Rim. 2, 274: In ciascun, benchè veduto Fosse con tanti addobbi, trapelava Quel chiaro lampo di villan cornuto.
Esempio: E Fag. Rim. 5, 173: Gli fe' questo saluto: Buon pro, becco cornuto.
Esempio: E Fag. Comm. 7, 153: Questo vecchio cornuto Con in mano un bastone E' ci voleva dar da colazione.
Esempio: Carl. Svin. 21: Villanacci cornuti, or ve la suono.
Esempio: Crudel. Rim. 115: Signor, diceva, a quel dello starnuto, Auguro una mazzuola criminale Sopra codesto capaccio cornuto.