Lessicografia della Crusca in rete

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SELLA
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SELLA.
Definiz: Arnese di cavallo, che gli si pone sopr'alla schiena, per poterlo acconciamente cavalcare. Lat. ephippium. Gr. ἐφίππιον.
Esempio: Tav. Rit. Lo più alto, e lo più pro Cavaliere, che mai sia montato in sella.
Esempio: Nov. Ant. 39. 1. Non avea Cavaliere in Proenza, che non gli avesse fatto votar la sella, e giaciuto con sua mogliere.
Esempio: Bocc. Nov. 43. 13. E trovato il ronzino della giovane ancora con tutta la sella.
Definiz: §. Per simil. Lat. sedes.
Esempio: Dant. Purg. 6. E lasciar seder Cesar nella sella.
Esempio: E Dan. Parad. 6. Che val, perchè ti racconciasse il freno Giustiniano, se la sella è vota?
Esempio: Petr. Canz. 34. 6. Vinca 'l ver dunque, e si rimanga in sella, E vinta a terra caggia la bugia.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 321. Come Vespasiano fosse in sella non terrebbe sicuro se, ne gli amici. (Lat. cum imperium invaserit)
Esempio: E Tac. Dav. Ann. 138. Di questo dire ella non fa capitale, ec. ma perchè Silio montato in sella non la spregiasse [Lat. summa adeptus]
Definiz: §. Per Predella; Onde: Andare a sella: Cacare.
Esempio: M. Aldobr. Dicono gli autori di fisica, che l'aceto ha questa natura, che se egli truova lo stomaco pieno, sì il fa bene andare a sella.
Esempio: Tes. Pov. P. S. Acqua fredda data in quantità a quelli, che vanno troppo a sella.
Esempio: M. Pol. Sì gli danno da bere i tamarindi, per farlo andare a sella.