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Dizion. 3° Ed. .
SELLA
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pag.1497
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SELLA.
Definiz: | Arnese di cavallo, che gli si pone sopr'alla schiena, per poterlo acconciamente cavalcare. Lat.
ephippium. Gr. ἐφίππιον. |
Esempio: | Tav. Rit. Lo più alto, e lo più pro Cavaliere, che mai sia montato in sella.
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Esempio: | Nov. Ant. 39. 1. Non avea Cavaliere in Proenza, che non gli avesse fatto votar la
sella, e giaciuto con sua mogliere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 43. 13. E trovato il ronzino della giovane ancora con tutta la sella.
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Definiz: | §. Per simil. Lat. sedes. |
Esempio: | Dant. Purg. 6. E lasciar seder Cesar nella sella. |
Esempio: | E Dan. Parad. 6. Che val, perchè ti racconciasse il freno
Giustiniano, se la sella è vota? |
Esempio: | Petr. Canz. 34. 6. Vinca 'l ver dunque, e si rimanga in sella, E vinta a terra
caggia la bugia. |
Esempio: | Tac. Dav. Stor. 321. Come Vespasiano fosse in sella non terrebbe
sicuro se, ne gli amici. (Lat. cum imperium invaserit) |
Esempio: | E Tac. Dav. Ann. 138. Di questo dire ella non fa capitale,
ec. ma perchè Silio montato in sella non la spregiasse [Lat. summa
adeptus] |
Definiz: | §. Per Predella; Onde: Andare a sella: Cacare. |
Esempio: | M. Aldobr. Dicono gli autori di fisica, che l'aceto ha questa natura, che se egli
truova lo stomaco pieno, sì il fa bene andare a sella. |
Esempio: | Tes. Pov. P. S. Acqua fredda data in quantità a quelli, che vanno troppo a
sella. |
Esempio: | M. Pol. Sì gli danno da bere i tamarindi, per farlo andare a
sella. |
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