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Dizion. 5° Ed. .
CACIO
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CACIO. Definiz: | Sost. masc. Latte di pecora o di capra o di vacca o di bufala o simili, rappigliato insieme e premuto; a cui suol darsi comunemente la forma rotonda. |
Dal lat. caseus. – Esempio: | Fiorett. S. Franc. 34: Ed eccoti subitamente venire dalle predette terre uomini con somieri, cavalli, carri carichi di pane e di vino e di fave e di cacio, e d'altre buone cose da mangiare. |
Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. 1, 4: Solamente la domenica e il giovedì prende in suo cibo pane d'orzo e cacio, e bee d'un'acqua torbida e quasi lotosa. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 110: E così si possono benedire le galle del gengiovo, come 'l pane e 'l cacio. |
Esempio: | Ar. Comm. 2, 306: Ecco, presentoti Cappon, fagiani, pan, vin, cacio. | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 34: Si fa cacio e ricotte di tutte le sorti, avvertendo al cacio di Valdelsa ec. | Esempio: | Targ. Rag. Agric. 181: Assai maggiore è la quantità del cacio bucherato e mal lavorato che si consuma nella Toscana, che del cacio fitto e bene spogliato del siero. |
Definiz: | § I. Cacio usasi anche per Forma di cacio. – |
Esempio: | Car. Long. 74: Si mosse correndo verso la Cloe, e trovandola a mungere e a far caci ec. | Esempio: | Salvin. Ciclop. 10: I cibi dei pastori, gli alimenti Delle belanti agnelle, e di rappreso Latte non pochi caci ne portate. |
Definiz: | § II. Cacio, usato a modo d'esclamazione, lo stesso che Capperi, Cappita. – | Esempio: | Buonarr. Tanc. 5, 5: Cacio! gli sgangherava le mascelle [il vin generoso]. | Esempio: | Salvin. Annot. Tanc. 573: Cacio. Interiezione più onesta della popolare. Lat. papae. Cappita, Cappio, Capperi: per questi giurava Zenone. |
Definiz: | § III. Cadere altrui il cacio su' maccheroni, Cascare altrui il cacio su' maccheroni, Piovere altrui il cacio su' maccheroni, dicesi proverbialmente di Cosa od Occasione che giunga opportunissima. – |
Esempio: | Fag. Comm. 1, 232: O l'è trista! ma la non ha a far con oche; risponderò per le rime. M'è cascato il cacio su' maccheroni. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 3: Eccoti una gran truppa di strioni Capitar nei miei luoghi, e propriamente Il cacio mi cascò su' maccheroni. |
Definiz: | § IV. Confessare il cacio, vale proverbialmente Dir la cosa com'ella sta; tolta la figura da' fanciulli, che quando l'hanno involato, si fa loro confessare per paura. – | Esempio: | Varch. Ercol. 75: Di coloro, i quali, come si dice, confessano il cacio, cioè dicono tutto quanto quello che hanno detto e fatto, a chi ne gli dimanda,... s'usano questi verbi ec. | Esempio: | Car. Lett. fam. 3, 70: Ma per non entrare in altri sospetti, vorrei che gli facesse confessare il cacio da galantuomo. |
Definiz: | § V. Essere alto quanto un soldo di cacio, dicesi per disprezzo di Persona di piccola statura, ed anche ai Ragazzi quando pretendono di farla da uomini. |
Definiz: | § VI. Essere come mangiare il cacio fresco; modo corrispondente all'altro Essere come bere un uovo; e dicesi di cosa agevolissima a farsi o a riuscire. – | Esempio: | Cellin. Vit. 229: Dissi che ogni serratura difficilissima io sicuramente aprirei, e maggiormente quelle di quelle prigioni; le quali mi sarebbono state come mangiare un poco di cacio fresco. |
Definiz: | § VII. Essere il cacio di Nencio, si disse proverbialmente di cosa che altri per dabbenaggine disperda o consumi, senza ricavarne utile alcuno. – | Esempio: | Fag. Rim. 7, 121: La nostra provision, dice il Fagiuoli, Sarà il cacio di Nencio in conclusione, Che senza vender lo finì in saggiuoli. |
Definiz: | § VIII. Essere pane e cacio, ed anche, Essere come pane e cacio, significa Portarsi vicendevole benevolenza, Essere molto concordi, Avere insieme stretta dimestichezza; tolta la locuzione dal mangiarsi volentieri il pane insieme col cacio. – |
Esempio: | Varch. Suoc. 1, 2: Da prima erano come pane e cacio; e stavano sempre insieme, tantochè ognuno se ne maravigliava. | Esempio: | Lipp. Malm. 7, 28: Stavan daccordo, in pace ed in amore, Ed eran pane e cacio, anima e core. |
Definiz: | § IX. Mangiar cacio, o del cacio, si disse del Pigliare errore a proprio danno. |
Definiz: | § X. Mangiare il cacio nella trappola. – | V. Trappola.
Definiz: | § XI. Cacio serrato e pan bucherato, e più comunemente bucherellato; ed anche Pane cogli occhi, cacio senz'occhi; proverbj usati per denotare, Che migliore è il cacio ben premuto, e il pane boffice o spugnoso. – |
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