Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
DOMARE
Apri Voce completa

pag.573


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» DOMARE
Dizion. 5 ° Ed.
DOMARE.
Definiz: Far mansueto, e trattabile: Ed è proprio di bestie da cavalcare, da portar soma, o da traino. Lat. domare. Gr. δαμᾷν.
Esempio: Cr. 9. 59. 3. Gli asini cominciansi a domare, e ammaestrare, ec. poichè saranno nel terzo anno pervenuti.
Esempio: E Cr. cap. 63. 3. Ancora si debbono domare i buoi nel tempo di tre anni.
Esempio: E Cr. cap. 4. 1. Varro dice, che 'l cavallo, che si doma, compiuti tre anni, diventa migliore.
Definiz: §. Per similitudine, Rintuzzare, mortificare gli affetti, umiliare, ammansare. Lat. domare, frenare.
Esempio: Pass. 229. Acciocchè con cose vilissime si domasse l'umana superbia.
Esempio: Lab. n. 155. La rabbiosa furia della carnal concupiscenzia, con assistenzia mirabile, domarono, e vinsero, prestando maravigliosa pazienzia, ec.
Esempio: Dan. Purg. 11. Che la cervice mia superbia doma.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 13. Spirito diss'io, che per salir ti dome.
Esempio: Petr. Canz. 41. 1. Un'altra pruova, Maravigliosa, e nuova, Per domar me, convienti vincer pria.
Esempio: E Petr. Cap. 3. Ora in atto servil se stessa doma.
Esempio: G. V. 8. 64. 3. Per la cui forza domarono quasi tutta campagna, e terra di Roma [cioè soggiogarono]