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Dizion. 3° Ed. .
DOMARE
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DOMARE.
Definiz: | Far mansueto, e trattabile: Ed è proprio di bestie da cavalcare, da portar soma, o da traino. Lat.
domare. Gr. δαμᾷν.
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Esempio: | Cr. 9. 59. 3. Gli asini cominciansi a domare, e ammaestrare, ec. poichè saranno
nel terzo anno pervenuti. |
Esempio: | E Cr. cap. 63. 3. Ancora si debbono domare i buoi nel tempo di
tre anni. |
Esempio: | E Cr. cap. 4. 1. Varro dice, che 'l cavallo, che si doma,
compiuti tre anni, diventa migliore. |
Definiz: | §. Per similitudine, Rintuzzare, mortificare gli affetti, umiliare, ammansare. Lat. domare, frenare. |
Esempio: | Pass. 229. Acciocchè con cose vilissime si domasse l'umana superbia. |
Esempio: | Lab. n. 155. La rabbiosa furia della carnal concupiscenzia, con assistenzia
mirabile, domarono, e vinsero, prestando maravigliosa pazienzia, ec. |
Esempio: | Dan. Purg. 11. Che la cervice mia superbia doma. |
Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 13. Spirito diss'io, che per salir ti
dome. |
Esempio: | Petr. Canz. 41. 1. Un'altra pruova, Maravigliosa, e nuova, Per domar me, convienti
vincer pria. |
Esempio: | E Petr. Cap. 3. Ora in atto servil se stessa doma.
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Esempio: | G. V. 8. 64. 3. Per la cui forza domarono quasi tutta campagna, e terra di Roma
[cioè soggiogarono] |
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