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GAZZETTA.
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GAZZETTA.
Definiz: Sost. femm. Foglio a stampa, che si pubblica periodicamente, e contiene le notizie de' pubblici avvenimenti; Giornale.
Voce probabilmente derivata da gazzetta, diminutivo di gazza, in quanto questo animale è molto garrulo e schiamazzatore: e in Venezia, sul cominciare del sec. XVII, tali fogli si vendevano al prezzo d'una moneta detta Gazzetta. –
Esempio: Magal. Lett. 5: Le lettere d'Italia e d'Alemagna non comparvero la settimana passata,... e... le stiamo aspettando.... Del signor Principe, oltre a quello che ne dice la gazzetta, sappiamo per diversi riscontri, che egli partì d'Augusta, ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 34: Mi trovò in spezieria sopra una panca A far corona a un vecchio capitano, Che leggea la gazzetta di Lugano.
Esempio: E Panant. Paret. 63: Puoi star col caldanino fra i ginocchi A legger le gazzette, a dir l'ufizio.
Esempio: Leopard. Poes. 147: Viva rifulse Agli occhi miei la giornanaliera luce Delle gazzette.
Esempio: E Leopard. Poes. 151: Le gazzette, animo e vita Dell'universo, e di savere a questa Ed alle età venture unica fonte!
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 69: Pubblicarono nelle gazzette di Filadelfia un elogio di lui.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 30: Qui leggo le bugie delle gazzette.
Definiz: § I. Si usò semplicemente per Foglietto di avvisi, Avviso, Foglietto: ed era un Foglio volante, sia manoscritto sia stampato, da mandarsi in giro o da affiggersi: contenente notizie di fatti avvenuti, e talvolta scritture satiriche o infamanti al proposito di essi. –
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 317: Il che egli piglia dalla istoria di Pietro Giustiniano; il quale, senza considerazione alcuna d'un grave e pesato storico, la cavò agevolmente da una gazzetta.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 4: Se della Fiera Avvien che s'abbia a scriver la gazzetta, Il menante avrà luogo Per amplificazion da empier fogli. E scorso poi pel mondo un tal avviso, Se ne terrà discorso A Roma in Banchi e molto più a Pasquino, In Venezia a Rialto, a Firenze A' marmi e alle pancacce.
Esempio: E Buonarr. Fier. appr.: Sì mendiche o sì smunte Si senton le gazzette andare in volta, Studiose in raccontar lauti banchetti, Solenni incontri, ec.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 36: Omai la fama, che riporta a volo d'ogn'intorno le nuove e le gazzette, Sparge per Malmantil, che ec.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 200: Zelante che il palazzo non divenisse teatro di nuovi rivolgimenti, e favola di gazzette satiriche.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 120 t.: Che detto Cecchi.... non possa stampare le gazzette, gazzettini, relazioni d'avvisi o nuove di qualsivoglia luogo, fino a tanto che da Sua Altezza Serenissima, o da altri di suo ordine, non gli sarà data licenza.
Esempio: Not. Malm. 1, 264: Gazzette. Novelle, Avvisi, Carte d'avvisi.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 1, 4: Altri.... Cantin le guerre di lontan paesi.... Ma perchè fui tagliato a un tal modello, Che nulla o poco alle gazzette attesi, Vo' cantar de' Toscani, io che son Tosco, Nè vo' stare a lodar chi non conosco.
Esempio: E 3, 61: Mandate le gazzette e le novelle, E i corrieri pel mondo addirittura.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 463: La gazzetta; il foglio, il foglietto d'avvisi, il quale stampato si pagava una gazzetta, cioè un crazia veneziana.
Definiz: § II. Per similit. e in ischerzo. –
Esempio: Red. Lett. 3, 194: Questa è la mia gazzetta di Artimino: ed a V. A. S. faccio umilissima riverenza.
Definiz: § III. E per l'Avviso stesso, o Notizia, contenuto in tali foglietti. –
Esempio: Bentiv. G. Lett. 26: Eccovi una mia lunga lettera al dispetto delle mie occupazioni, e più ancora del mio decoro, che non vorrebbe ch'io ricambiassi le triviali vostre gazzette di Verona, con queste nostre eroiche nuove di Fiandra.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 135: Come variano non di rado le gazzette, o nuove o avvisi, che vengono a noi di fuori.
Definiz: § IV. Pure per Foglio periodico, contenente notizie attinenti a lettere scienze ed arti, od anche scritti di vario genere intorno a tali argomenti; Periodico letterario, scientifico, ec. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 127: Che avrà detto lo Spanemio del giudizio che dà il signor d'Heddoville del suo libro nella Gazzetta letteraria?... Io son del parere del signor Carlo Dati, che costoro si spaccino per semplici mercanti d'avvisi, ma in realtà abbiano aperto un tribunale, dove si dia il sindacato a tutti i libri, che di mano in mano si stampano. Certamente il lor modo di fare esce dalla riga di gazzetta. Gazzetta sarebbe il dar notizia de' libri; di quello a che particolarmente possono esser utili; dove sono stampati; e lasciar che ognuno desse il giudizio, secondo che a lui pare.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 2, 187: L'avviso è in una gazzetta di tutt'altra sorta di nuove che politiche, la quale si compone in quella città in una conversazione d'uomini di spirito intorno a diverse materie, a piacere de' compositori, trattate tutte con somma vivacità, ec.
Esempio: Zanott. F. M. Lett. 85: Potrete... dirgli essere uscita la Chimica del Boerave, e che l'abbiam qui in Bologna. Abbiamo, anche, qui il P. Rollo ed Appostolo Zeno.... Che credete? Che noi non entriamo anche noi nel commercio de' letterati, e non abbiamo anche noi le nostre gazzette?
Definiz: § V. Lingua da gazzette, Stile, da gazzette, dicesi in modo dispregiativo per Lingua, Stile, poco accurati, poco eleganti, e simili.
Definiz: § VI. Andare per le gazzette, o Esser messi sulle gazzette, dicesi di persona della quale si parli pubblicamente da molti, e per lo più in male o con biasimo. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 18, 58: Parve ad Astolfo la cosa importuna, Che non vorrebbe andar su le gazzette.