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1) Dizion. 5° Ed. .
GUIDARE.
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GUIDARE.
Definiz: Att. Condurre, Menare, per un cammino, dirigendo o assicurando l'andata a un dato termine o luogo, Accompagnare mostrando il cammino; od anche semplicemente, Mostrare il cammino.
Prov. guidar; ant. franc. guider, guier: voci tutte probabilmente di origine germanica; forse da weiden, Condurre al pascolo. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Io cominciai: Poeta che mi guidi, Guarda la mia virtù, s'ella è possente, Prima che all'alto passo tu mi fidi.
Esempio: E Dant. Inf.12: Chiron.... disse a Nesso: Torna, e sì li guida, E fa' cansar s'altra schiera v'intoppa.
Esempio: E Dant. Purg. 1: Chi v'ha guidati? o chi vi fu lucerna, Uscendo fuor della profonda notte, Che sempre nera fa la valle inferna?
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 644: Se io.... Sovr'esso Gerïon.... ti guidai salvo,... Che farò ora; io Virgilio: via mellio ti guiderò e più siguramente; ecco la ragione: presso più a Dio?
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 89: Fra gli altri che giacean vede la Donna, La Donna che l'avea quivi guidato.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 4: Dimora alcuna Non pone in mezzo, e prende il cammin dritto (Chè sa le vie nè d'uopo ha di chi 'l guidi) Di Gaza antica agli arenosi lidi.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 35: Amici, dura e faticosa inchiesta Seguite; e d'uopo è ben ch'altri vi guidi; Chè 'l cercato guerrier lunge è da questa Terra in paesi inospiti ed infidi.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 3: Vider picciola nave, e in poppa quella, Che guidargli devea, fatal donzella.
Esempio: Salvin. Trifiod. 85: Temendo [Plutone], non forse crucciato A dismisura Giove, tutto il genere Umano giù guidasse il guidatore Dell'anime Mercurio.
Definiz: § I. Per similit., detto di animali. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 20: Fece il destrier, ch'avea intelletto umano, Non per vizio seguirsi tante miglia, Ma per guidar dove la donna giva, Il suo signor, da chi bramar l'udiva.
Definiz: § II. E detto di cose ideali o morali. –
Esempio: Tass. Gerus. 14, 78: Non fia che magica possanza A voi ritardi il corso, o 'l passo viete; Nè potrà pur (cotal virtù vi guida) Il giunger vostro antiveder Armida.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 67: E lui fortuna or guida, Perchè 'l nemico a sè devuto uccida.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 27: Così la stella che il mio corso regge Guidommi a Pisa co' più fausti auspicj.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 123: Qui di perdono Me la speme guidò. S. Perdono implori, E cingi il brando, e nel tuo core è guerra?
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 18: E, quale io allor vidi Negli occhi santi amor, qui l'abbandono: Non perch'io pur del mio parlar diffidi, Ma per la mente che non può reddire Sovra sè tanto, s'altri non la guidi.
Esempio: Petr. Rim. 1, 257: Voglia mi sprona; Amor mi guida e scorge; Piacer mi tira, Usanza mi trasporta, ec.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 16: Non seguir più pensier vago fallace, Ma saldo e certo ch'a buon fin ne guide.
Esempio: E Rim. G. 365: O svergognato ardire: Una zoppa bugia Voler a lunga via Guidar molti ch'han senno!
Esempio: Bibb. N. 5, 221: In te, Signore, ho sperato, non mi confonderò in eterno.... Per che tu sei mia fortezza e mio rifugio; per il tuo nome mi guiderai e nutrirai.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 103: Donne, il vostro senno, più che nostro avvedimento, ci ha qui guidati.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 75 t.: Così detto, ed alzato gli occhi e le mani a 'l cielo, a ringraziarne lo eterno Padre, e a chiedergli lume da sapere conducere e guidare i suggetti nel suo camino, si levò nel popolo un grido lieto, unito e devoto: Dio ti conservi re, Dio ti aiuti, ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 12: Non bisogna nelle cose d'importanzia lasciarsi guidare dalla voluntà, ma andare colla prudenzia.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 30: A che ne vieni, o misero innocente? Qual consiglio o furor ti guida o tira?
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 30: Ch'ovunque il guidi elezïone o sorte, Vuol che securo la sua destra il faccia.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 20: Ti spiegherò più oltre; e saprai cosa Di tua condizïon che t'era oscura: Poi tuo desir ti guidi, o mio consiglio.
Esempio: Bald. Vers. 119: Lascia, lascia quest'arti a le sirene Che.... Con canto micidiale, Con beltà falsa e finta, Sotto le vesti di broccato e d'oro Hanno il velen de' serpi, e gli infelici Guidan cantando a doloroso fine.
Esempio: Martin. T. V. 10, 129: Pommi davanti, o Signore, la legge della tua via e per riguardo a' nemici miei guidami pel diritto sentiero.
Esempio: Mont. Poes. App. 118: Iddio guida il valore, E a suo senno dispon della vittoria.
Esempio: Giord. Op. 3, 70: Però egli (il legislatore) ha stabilito che da maturo consiglio di congiunti fosse guidata la troppo calda età giovanile.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 11: Se in indagini speculative può taluna volta riuscire o più sicuro, o più spedito, o per altre ragioni più acconcio, il salire pei particolari, o lo scendere dagli universali; nelle scienze o arti operative però l'uomo è sempre mosso e guidato da un qualche primo concetto, che informa tutti i suoi giudizj speciali e le sue risoluzioni e i suoi atti.
Definiz: § IV. Pure per Condurre, Menare, Far venire od entrare, Introdurre, in un dato luogo, dinanzi o presso a alcuna persona o persone, e simili: ma in tal senso è più specialmente proprio della poesia. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Prima che il poco sole omai s'annidi, Cominciò il Mantovan che ci avea volti, Tra color non vogliate ch'io vi guidi. Da questo balzo meglio gli atti e i volti Conoscerete voi di tutti quanti, Che nella lama giù tra essi accolti.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 161: Fra color; cioè tra quelle anime che sono ne la valle, non volliate.... ch'io; cioè Sordello vi guidi; cioè innanti che si faccia sera non volliate ch'io vi meni giuso, ch'io vi menerò poi che s'è fatto sera.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 37: È ben ragion ch'all'un germano L'altro ti guidi e intercessor ti sia. Vergine bella, non ricorri invano.... Tace, e la guida ove tra i grandi eroi Allor dal vulgo il pio Buglion s'invola.
Esempio: Fosc. Poes. C. 131: Tre vaghissime donne.... all'ara vostra Sacerdotesse, o care Grazie, io guido.
Esempio: Manz. Poes. 32: O padre, Ch'io corra ad incontrarla, e ch'io la guidi Al tuo cospetto.
Definiz: § V. Figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 185: Lo quale Amore poi, trovando la mia vita disposta al suo ardore, a guisa di fuoco di picciola in gran fiamma s'accese; sicchè non solamente vegghiando, ma dormendo, lume di costei nella mia testa era guidato.
Definiz: § VI. E riferito a cosa, pure per Introdurre, Far entrare, in alcun luogo, superando le difficoltà che a ciò si oppongano. –
Esempio: Vill. G. 260: Lo re Piero quanto potea impediva con sua gente la scorta che conducea la vittuaglia, e convenia ch'e' Franceschi la guidassero con molta gente e con gran fatica.
Definiz: § VII. Per Condurre seco, in propria compagnia; sia accompagnando, scortando, e simili, sia anche facendosi accompagnare, seguire, venir dietro. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 119: Guerrier, tu sei pien d'ogni avviso, Che damigella di tal sorte guidi, Che non temi trovar chi te la invidi.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 37, 84: Quelle ch'hanno per scorta cavallieri, Son da questo nimico di pietate, Come vittime.... di sua man scannate. Leva con ignominia arme e destrieri, E poi caccia in prigion chi l'ha guidate.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 60: Io andavo pensando; a nasconderla Su in qualche lato? ma la serva? e poi Se venissino a far la cerca i ciafferi?... A guidarvela dreto per Firenze? C. Galante! ella par tutta in corpo e in anima Il Franzesino!
Definiz: § VIII. Si usò riferito a persona per Condurre a mal termine, e propriamente in quella tal condizione che è espressa dal contesto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 7: E pur, ben che 'l suo amor così mi guidi, Mi giova sempre avere in fantasia Ch'io non misi il mio core in luogo immondo, Ma nel più degno e bel ch'oggi sia al mondo.
Definiz: § IX. Riferito a milizie, esercito, armata, e simili, od anche semplicemente a squadra o schiera di gente armata, vale Condurre e comandare come capitano o capo. –
Esempio: Real. Franc. 51: Come Gisberto lo intese, divise sua gente in tre parti. La prima guidava Bovetto e Ughetto, e seguitavano la traccia con ventimila; e l'altra guidava Gisberto e Gulion di Baviera ed Eripes; ec.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 153: Pietro, condennato, essendo da' famigliari menato alle forche frustando, passò (sì come a coloro che la brigata guidavano piacque) davanti ad uno albergo, dove, ec.
Esempio: Land. Diar. 273: Quattrocento fanti, e' quali aveva ordinati el Gonfaloniere, di nostri contadini...; e dava loro un conestabole che gli guidassi e insegnassi adoperare l'arme.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 262: Ma s'egli occorresse che questi quattrocento cinquanta fanti avessero a fare una fazione separata, come gli ordinereste? F. Debbe chi li guida allora giudicare, dove egli vuole collocare le picche, ec.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 39 t.: Guidava Epaminonda i Tebani, e Cleombroto conduceva quaranta mila soldati fra Lacedemoni e collegati.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 39: Guida quei di Poggio in guerra l'altro, Numero egual, nè men nell'arme scaltro.
Esempio: E Tass. Gerus. 3, 39: Quegli è Dudone, ed è da lui guidata Questa schiera, che schiera è di ventura.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 704: Era il Barambone pari a' nemici per numero di soldati; de' quali Alessandro de' Monti guidava allora mille Italiani del terzo dello Spinelli.
Esempio: E Crist. instr. 1, 80: Trattisi di ciò che si vuole, sia guidare eserciti, sia guardar piazze, sia governar principati, ec.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 125: Armi straniere Contro a colui, che il trono usurpa, io guido.
Definiz: § X. Per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 21: Io mando verso là di questi miei.... Tratti avanti Alichino e Calcabrina,... e tu, Cagnazzo; E Barbariccia guidi la decina. Libicocco vegna oltre e Draghignazzo, ec.
Definiz: § XI. E in senso più determinato, per Condurre come capitano alla battaglia, o ad una particolare fazione, o verso questo o quel punto della battaglia, e simili. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 352: E sopra tutto dee [il capitano] fare che l'esercito non sappia a che fazione egli lo guida, perchè non è cosa nella guerra più utile che tacere le cose che si hanno a fare.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 67: E tutti ad alta voce dicevano al consolo, che gli guidasse innanzi per appiccar la mischia.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 15: Demetrio, inteso il fatto, e veggendo spargersi nel suo campo fra i Macedoni mal tumulto, non ardì guidar l'esercito più oltre, per paura che, ec.
Esempio: Mont. Iliad. 5, 261: Il veglio Guerriero Licaon molti ne dava Prudenti avvisi, e mi facea precetto Di guidar sempre mai montato in cocchio Le troiane coorti alla battaglia.
Definiz: § XII. Si usò, riferito a guerra o battaglia, per Dirigerla, Governarla, come capo supremo. –
Esempio: Cic. Opusc. 39: Quinto Massimo le battaglie guidava come giovane, essendo veramente vecchio; e colla sua sofferenza umiliava Annibale, lo quale giovanamente saliva.
Definiz: § XIII. Riferito a cavalcatura, a vettura, cocchio, e simili, usasi per Regolarne il cammino, l'andata, il corso, mediante briglia, freno, guide, e simili. E in tal senso usasi anche assolutam. –
Esempio: Dant. Parad. 31: E come quivi, ove s'aspetta il temo, Che mal guidò Fetonte, più s'infiamma, E quinci e quindi il lume è fatto scemo; Così ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 822: Lo temo, cioè lo timone, del carro, e ponsi qui per lo carro, Che mal guidò Fetonte; cioè lo quale carro guidòe male Fetonte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 91: Quivi si ferma il corridore al fine; Ma non si può guidar, chè non ha freno. Il Tartaro lo tien preso nel crine, ec.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 7, 9: Intanto il sol, de' più bei raggi adorno, A mezzo il ciel guidava il carrettone.
Esempio: Salvin. Iliad. 639: Temenne Atride, e gridò forte a Antiloco: Antiloco tu guidi mattamente; Para i cavalli, chè la via è stretta.
Esempio: E Salvin. Opp. 28: Per beltade fra tutti è sovranissimo Cavallo, quel di Nisa, che i ben ricchi Regi guidano, amabile a vedersi, Agevole a portar con dolce freno.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 121: Del cocchiere che guida sconciamente il cocchio, o del palafreniere che non sa Condur li cavalli, e altre sì fatte cose, ec.
Definiz: § XIV. Per similit. –
Esempio: Legg. Tosc. 4, 70 t.: Cioè che i legnami suddetti possino, benchè sciolti, mettersi per il fiume Bisenzio, purchè vi siino gli uomini che di su gli argini e di sopra le ripe gli guidino e gl'indirizzino.
Definiz: § XV. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Inf. 26: E più lo 'ngegno affreno ch'io non soglio, Perchè non corra, che virtù nol guidi.
Esempio: E Dant. Conv. 381: Veramente questo appetito conviene essere cavalcato dalla ragione; chè siccome uno sciolto cavallo, quanto ch'ello sia di natura nobile, per sè sanza il buono cavalcatore bene non si conduce, e così questo appetito, che irascibile e concupiscibile si chiama, quanto ch'ello sia nobile, alla ragione ubbidire conviene, la quale guida quello con freno e con isproni; come buono cavaliere lo freno usa, ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 27: Non a torto il divino filosofo agguaglia la ragione e la volontà a una ben pratica e bene scorta guida; e gli appetiti a due sfrenati corsieri posti sotto il suo freno.... Per la qual cosa, se da amendue queste essi debitamente si domano, ei ne guidano dove vuole e comanda la ragione.... Ma se ella non bada, e, abbandonando loro le briglie sul collo, lasciasi una volta ed altra rubar la mano, ec.
Definiz: § XVI. Riferito ad armento, gregge, branco di bestie, e simili, vale Condurre, Dirigere, per un dato cammino, o verso un dato luogo, mediante la voce, o mediante verga, frusta, o simili. –
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 143: Come guida lo pastore le pecore al pecorile.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 18: Guida la greggia ai paschi, e la riduce Con la povera verga al chiuso ovile.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 3: Nè qui gregge od armenti a' paschi, all'ombra Guida bifolco mai, guida pastore.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 216: E questo si può fare agevolmente per mezzo dei pastorelli o guardiani, nel tempo stesso che guidano le pecore a pascolare.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 240: Il guardiano che guida le pecore, o altre bestie, può guidare ancora una mucca o due.
Definiz: § XVII. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 5: Avete il vecchio e il nuovo Testamento E il pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, Uomini siate e non pecore matte.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 282: Conoscendo la Reina che il termine della sua signoria era venuto, levatasi la laurea di capo, quella assai piacevolmente pose sopra la testa a Filostrato e disse: Tosto ci avvedremo se il lupo saprà meglio guidare le pecore, che le pecore abbiano i lupi guidati.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 143: E 'l pastor de la Chiesa; cioè lo Papa, che; cioè lo quale, vi guida; cioè mena voi cristiani per la via d'andare a vita eterna, come guida lo pastore le pecore al pecorile; e però lui obedite e lui seguite nelle cose dell'anima.
Definiz: § XVIII. Per Dirigere, Regolare, od anche semplicemente Fare, Eseguire, secondo l'ordine posto, riferito a ballo, giuoco, e simili. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 409: È galanteria, veder un giovane Nobile come lui guidar un ballo.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 23: Diceva l'uno all'altro: Oh tu sai l'arte Intiera, che la posta ognor raddoppie; E l'altro all'uno: E tu guidare i giuochi Non sai, ec.
Esempio: E Corsin. B. Torracch. 1, 37: Era.... Di Cerere venuta alla gran festa.... Dove dipoi ch'ell'ebbe al sacro nume Fatte sue preci, andò vedendo i balli, Che con agreste e ruvido costume Guidati eran su i fior vermigli e gialli.
Esempio: Fosc. Poes. C. 209: I balli e le fanciulle, Di nera treccia insigni e di sen colmo, Sul molle clivo di Brianza allora Lieta guidava.
Definiz: § XIX. E riferito a rappresentazione scenica, si usò per Dirigerne l'esecuzione, curandone l'apparato e ammaestrando gli attori.
Definiz: § XX. Riferito ad arnese o strumento, vale Condurre, o Mantener fermo, nella voluta direzione, Regolarne l'andamento. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 138: Ma il punto sta ora a trovar come si ha da guidar la sega per far questo taglio.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 168, 2: Torcoletto. Macchinetta composta di due toppetti di legno bene squadrati, infilzati da due regoli, con una vite di legno nel mezzo, la quale à il manico che guida e regge tutta la macchina e per di sotto un ferro tagliente: serve a' librai per tagliare e pareggiare le carte de' libri.
Definiz: § XXI. E riferito a linea, per Condurre, Tirare. –
Esempio: Mascher. Geom. Compass. 2: Sia B E il diametro del cerchio B C D, e si guidino le rette B D, D E.
Definiz: § XXII. Riferito a piante, vale Far loro prendere una determinata direzione e figura, sia mediante la potatura, sia appoggiandole e raccomandandole ad altra pianta o a un sostegno qualsiasi. –
Esempio: Trinc. Agric. 68: Si comincino a distendere e guidare le dette viti sopra i rami degli oppj, in modo che ogni ramo sia sempre accompagnato da una o due viti.
Esempio: E Trinc. Agric. 307: Col solo taglio gli uomini, che bene l'apprendono, con poca fatica guidano benissimo questa sorta di piante (i peri) in maniera che senza legature facciano vistosa spalliera da per sè stesse le branchemadri e da frutto e da legno, ec.
Definiz: § XXIII. E riferito ad acque, vale Condurre in una determinata direzione. –
Esempio: Giord. Op. 1, 5: Sotto i quali (sudatorj) stanno gl'ipocausti, dove l'acque si scaldano; e vi sono acquidocci che diramate le guidano e per tutti i bagni le diffondono.
Definiz: § XXIV. Guidare prendesi anche per Condurre, Reggere, Governare, nel far checchessia. –
Esempio: Cellin. Pros. 207: E con questa sopradetta regola io feci lavorare la maggior parte a manovali e uomini fuor della professione, i quali non sapevano nulla quel che si facevano, ma quella virtuosa regola, usata con pazienzia e con diligenzia, se ben loro ignoranti dell'arte, quella gli guida di sorte, che le mane di un Michelagnolo non ne fariano più.
Esempio: Fosc. Poes. C. 70: Febo mi disse: Io Fidia primo Ed Apelle guidai con la mia lira.
Definiz: § XXV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 18: La testa e il collo d'un'aquila vidi Rappresentare a quel distinto foco. Quei che dipinge lì non ha chi il guidi, Ma esso guida, e da lui si rammenta Quella virtù ch'ei forma per li nidi.
Definiz: § XXVI. E assolutam., si usò per Educare, Istruire. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 83: In Fiorenza è di man sua, in casa dei figliuoli di Giovan Borgherini, il ritratto d'esso Giovanni, quando era giovane in Venezia, e nel medesimo quadro il maestro che lo guidava.
Definiz: § XXVII. Per Indirizzare, Rivolgere, a un dato termine. –
Esempio: Dant. Purg. 21: Questi, che guida in alto gli occhi miei, È quel Virgilio, dal qual tu togliesti Forte a cantar degli uomini e de' Dei.
Esempio: E Dant. Parad. 25: E quella, pia, che guidò le penne Delle mie ali a così alto volo, Alla risposta così mi prevenne.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 513: Questi; cioè colui con cui io sono, che guida in alto li occhi miei; cioè la ragione che guida la sensualità mia e che m'à come poeta mosso a questa poesi, ec.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 675: E questa era quella che guidava le penne dell'ali sue; le quali penne sono le virtù intellettuali, e l'ali sono lo suo intelletto ed ingegno, a così alto volo; come è questo di paradiso; a la quale altezza lo intelletto dell'autore s'era levato co' le virtù sue intellettuali guidate dalla santa Scrittura.
Definiz: § XXVIII. E figuratam. –
Esempio: Niccol. Poes. 1, 124: O sacra Erinni, Allor che avrò l'empio tiranno a fronte, Tu mel dirai coll'odio.... Ah! guida, Guida la spada all'abborrito petto; Errar potrebbe il mio furore.
Definiz: § XXIX. Riferito a città, cittadinanza, stato, regno, magistrato, e simili, vale Reggere, Governare; od anche semplicemente Averci padronanza, preminenza civile. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 94: Sedea in quel tempo nella sedia di santo Pietro papa Bonifazio VIII, il quale fa di grande ardire e alto ingegno, e guidava la Chiesa a suo modo, e abbassava chi non li consentiva.
Esempio: Vill. G. 496: Erano i più presuntuosi popolani di Firenze, e aveano guidata la terra assai tempo.
Esempio: E Vill. G. 851: Artefici minuti, venitici di contado e forestieri, a cui poco dee calere della Republica, e peggio saperla guidare.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 232: E perciò.... per questa seguente giornata Filomena, discretissima giovane, reina guiderà il nostro regno (qui figuratam.).
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 8: Si diliberavano [il Popolo e i buoni uomini] di volere fare alquanti de' Grandi, e pure intendeano di fare a coloro che guidavano i fatti della Parte.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 291: Cioè quella città ch'è mal guidata e governata per li suoi rettori, che non la reggiono con iustizia, come arebbe volsuto l'autore.
Definiz: § XXX. E riferito ad amministrazione, così pubblica come privata, a commercio, negozio, azienda, e simili, vale Dirigere, Reggere, Governare. –
Esempio: Vill. G. 1, 104: Maometto non potè continovare, ma si tornò al primo suo servigio e del suo maestro; col quale appresso crescendo Maometto in bontà, gli diede in guardia il suo maestro i suoi cammelli, e guidare sue mercatanzie, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 129: Avevano oltre a ciò.... in un lor fondaco un giovinetto pisano, chiamato Lorenzo, che tutti lor fatti guidava e faceva.
Esempio: E Bocc. Laber. 76: Alcuni sono savj tenuti, perciocchè sanno bene guidare i fondachi, le loro mercatanzie e arti e loro fatti di casa.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 145: Fu già un signore,... il quale, avendo seco uno.... a provvisione,... e volendoli sommo bene, perocchè lo meritava, come valente uomo, ch'avea guidato suo' dazj e gabelle, ec.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 51: Governare la famiglia con onestà e prudenzia, mantenere la roba e acquistarla, conservare la casa, coltivare le possessioni, guidare la bottega, ec.
Esempio: Cecch. Dot. 4, 2: Manno non è in Firenze.... F. Come? o la bottega che faceva? M. Guidala il suo nipote.
Esempio: Giord. Op. 3, 137: Dovrebbe veramente l'istoria essere studio principale di tutti quelli che si assumono di guidare le cose pubbliche; ai quali è necessario conoscere con quali mezzi le si fanno e si mantengono prospere; per quali errori sono tenute o mandate in basso.
Definiz: § XXXI. E riferito a denaro, si disse per Volgere a questo o a quell'uso, Adoperare, Impiegare. –
Esempio: Morell. Cron. 262: Se i detti manovaldi conoscono i loro pupilli rei e cattivi, e da sapere male guidare il danaio, e più atti a spendere, a giuocare, a manicare, che al guardarli, crescerli e serbarli, o atti a fare mercatanzia, che in questo caso eglino per bene e buono salvamento de' pupilli, debbano ispendere i detti danari in possessioni, ec.
Definiz: § XXXII. Per Volgere, o Rivolgere, a un dato fine od intento, Condurre, Dirigere, Regolare; riferito a pratica, negozio, trattato, e simili. –
Esempio: Vill. G. 638: Parte di quelli Fiorentini, che sentiano e guidavano il detto trattato co' caporali cittadini di Lucca,... lo scopersono a messer Gherardino.
Esempio: Acc. Lett. 195: Chiamiamo due della Pratica, chè una fiata abbiamo questi fatti dati a guidare a loro.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 1, 104: Chi cerca ta' cose, le guida più secreto che può.
Esempio: Cas. Pros. 2, 15: Acciocchè quello che noi giudichiamo che sia stato ben consigliato,... sia ancora ben guidato e condotto ad effetto.
Definiz: § XXXIII. Onde le maniere familiari Guidarla, usata assolutam., per Condurre, Maneggiare, un affare; e Guidarsela con alcuno, che si disse per Essere con quello nei tali o tali altri termini, Passarsela bene o male con quello. –
Esempio: Grazz. Comm. 382: E perciò aspettatelo un poco. P. Egli non può stare a giugnere. R. Io non vo' che passi questo giorno; perchè da oggi in là, la vo' guidar per un' altra via.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 33: Io non so come Tu te la guidi con questo tuo Laudo.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 337: Adunque a questo mo' potrà la Livia Esser ancora di messer Agabito? C. Se chi la guida sa far, chi ne dubita? E massime che lei lo vuol.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 389: I' vo' far opera, S'io potrò, che costoro non ci alloggino. G. Sarà troppa gran sorte; ma guidatela In modo pur, che e' non ci nasca scandolo.
Definiz: § XXXIV. Riferito a vita, vale Regolarla, Governarla, secondo certe norme e principj; ed anche semplicemente, per Condurre, Menare. –
Esempio: Gell. Circ. 3: Solamente l'uomo par che possa eleggersi per sè stesso uno stato e uno fine a modo suo, e camminando per quel sentiero che maggiormente gli aggrada, guidare più tosto secondo lo arbitrio della propia volontà, che secondo la inclinazion della natura, come più gli piace, liberamente la vita sua.
Esempio: E Gell. Circ. 12: Dove per il contrario, intendendosi che io potendo trargli di stato così misero ed infelice, avendo lasciatogli guidar così miseramente la vita loro in corpi di fiere, penso che mi arrecherebbe non piccolo biasimo.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 36: Veggonsi molti uomini dati quasi in preda de' sentimenti, e a guisa d'animali senza ragione, lasciar da quelli guidar la lor vita.
Definiz: § XXXV. Neutr. pass. guidarsiCondursi, Dirigersi, Andare, verso un dato luogo o una persona: ma non è di uso comune. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 99: Or convien ch'io mi guidi Colà, dove mi disse Nanzi che si partisse.
Definiz: § XXXVI. Per Comportarsi, Condursi, Governarsi, Regolarsi, Operare. –
Esempio: Vill. G. 512: E rimase [il figliuolo del re] in Francia con la madre, e non vollono tornare in Inghilterra, perochè 'l re d'Inghilterra si reggea male, e contro a loro volere (del figlio e della moglie) si guidava per messer Ugo il dispensiere.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 40: Nè conobbi alcuno che si guidasse per proprio consiglio, che capitasse bene.
Esempio: Segner. Mann. febbr. 12, 2: Considera, dinanzi a chi sia pregiata la tua alterezza: dinanzi a gli uomini:... nè già dinanzi a tutti,... no: dinanzi a pochissimi,... che spesso sono ingannati,... che spesso sono ingannevoli,... che si guidano per passione,... che sono ingiusti,... che sono iniqui, ec.
Definiz: § XXXVII. Trovasi in costrutto con la prep. Da, per Prender norma da checchessia al proprio operare, Farsi regolare da quello. –
Esempio: Segner. Mann. febbr. 28, 2: Nel giudicare di esse (delle avversità), non ti guidare dall'apprensione, non ti guidare dall'appetito, guidati dal discorso.