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INOBBEDIENZA, INOBEDIENZA, ed anche INUBBIDIENZA.
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INOBBEDIENZA, INOBEDIENZA, ed anche INUBBIDIENZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Inobbediente. L'essere inobbediente; comunemente Disobbedienza.
Basso lat. inobedientia. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 289: Inobbedienza è quando l'uomo, per disdegno, non ubbidisce il suo maggiore nelle cose che giustamente gli sono comandate.
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 133: E se per lo peccato e per la inobbedienza del primo uomo tutti siamo nati figliuoli d'ira e peccatori, molto maggiormente per la ubbidienza e per la virtude di Cristo siamo giustificati.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 270: Volle Dio dimostrare che per quella crudel morte lo purgò dal peccato della inobbedienza.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 2, 289: Riprese la inobbedienza del legato soavemente, come quello che per natura era umanissimo.
Esempio: Fior. Virt. 132: La seconda (specie di superbia) si è inobbedienza, cioè a non ubbidire colui, che ha alcuna podestà sopra di lui.
Esempio: Poliz. Pros. 3: Minore scusa merita la inobedienza.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 625: Se questo comprende la vostra legge, attendo l'avviso, acciocchè per me non si possa nella inubbidienza cadere.
Esempio: S. Antonin. Confess. 61 t.: La settima figliuola della vana gloria si chiama inobedienza, cioè disubidire, e, per dispregio, trapassare e' comandamenti de' suoi maggiori, e' quali ànno auttorità sopra di lui.
Esempio: Ar. Rim. 1, 251: Della inobbedïenza or mi tormenta Con così gravi e sì penosi affanni, Che questa febbre è il minor mal ch'io senta.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 275: E perchè la natura nostra non poteva per sè pagare tal debito, nè aprire quella celeste porta che per sua inobedienza aveva serrata, ecco venire il Salvatore, ec.
Esempio: Tass. Lett. 2, 101: La prego che non prenda per ripulsa questa de gli argomenti, o per inobedienza, o per discortesia, ma per una ingenua libertà.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Creaz. Mond. volg. 56: E immantanente sentirono la inobedienza dello propio loro corpo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 88: Dicono ancora, che dove la scultura, per l'inobbedienza ed imperfezione della materia, non rappresenta gli affetti dell'animo, se non con il moto, il quale non si stende però molto in lei, e con la fazione stessa de' membri, nè anche tutti; i pittori gli dimostrano con tutti i moti, che sono infiniti.
Definiz: § II. Pur figuratam., e in senso concreto, per Atto di inobbedienza. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 242: Mali, specialmente, che tornano in gastigo ancora de' padri, come sono le orgogliosità, le inobbedienze e le irriverenze.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 185: Condannato a sempiterna pena.... pel trascorso di una sola inobbedienza.