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1) Dizion. 5° Ed. .
GRETTO.
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GRETTO.
Definiz: Add. Che è troppo misurato nello spendere, Che tende all'avarizia; e altresì Spilorcio, Sordido; ed è contrario di Magnifico.
Secondo alcuni sarebbe dal tedesco grit, Avidità, Avarizia; ma più probabilmente è modificazione dell'adiettivo bretto, oggi poco usato. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 11, 39: Mira quell'altra lì gretta di tigna, Che non ha sulla zucca un sol capello, E di lei madre.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 485: Male sopportavano il dominio del gretto Vittorio, come il qualificavano.
Definiz: § I. Detto di cosa, vale Misero, Esiguo, Angusto, Piccolo, Insuffìcente al suo fine, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 355: Con quella legge della strettezza [di luogo] che mi fu data, non Faremmo mai potuto tanto ornare (il quadro) che [la cornice o l'ornamento] non fosse riuscito cosa gretta.
Esempio: E Car. Dicer. 24: Dall'altro canto fate l'amore con una signora, avendo un nasin gretto e sgarbato, e menate a vostro modo, che varrà sempre per un zugo.
Esempio: Grazz. Rim. V. 373: Che debba dare [Pier fornaio] a' preti la misura, Perch'un palio non faccian nano e gretto Come quello, ch'ognun ha stucco e sazio.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 2, 71: Con gentilezza al fin, dell'empia fame E dell'iniqua sete al gretto desco S'accomodaro a saziar le brame.
Esempio: Red. Lett. 3, 202: Que' Tedeschi l'intendono meglio di noi altri Italiani, che ci diamo a credere di poter guarire gli ammalati con certi bicchierini gretti, che fan morir di pena un assetato che vi accosti le labbra.
Esempio: Crudel. Rim. 109: Che povera figura Fa quella porta! Ditemi, il prospetto Può egli esser più gretto?
Definiz: § II. Figuratam., detto dell'animo, delle sue facoltà, atti o fatti. –
Esempio: Varch. Stor. 3, 7: Era quest'uomo veramente meccanico, d'animo tanto più tosto gretto e meschino, che avaro.
Esempio: E Sen. Benef. 2: Chi, sospettando di dover essere richiesto d'alcun piacere,... se mai si vede colto allo stretto, che non possa fuggire, o egli differisce la cosa o la niega freddamente, e se pure la promette, la promette con mille difficultà, colle ciglia inarcate, con certe parole grette e meschine, che a pena gli possono uscire della bocca.
Esempio: E Sen. Benef. 42: Gneo Lentulo.... ebbe l'ingegno tanto sterile, quanto gretto l'animo.
Esempio: Grazz. Comm. 5: E di qui si può conoscere quanto questi cotali manchino di concetti e d'invenzione, veggendosi per lo più le lore comedie stiracchiate, grette e rubacchiate qua e là.
Esempio: E Grazz. Comm. 173: Le loro composizioni riescono sempre grette, secche, stitiche e sofistiche di sorte, ch'elle non piacciono quasi a persona.
Esempio: Galil. Op. lett. 130: Mi è sempre parso e pare che questo poeta sia nelle sue invenzioni oltre tutti i termini gretto, povero e miserabile, e all'opposto l'Ariosto magnifico, ricco e mirabile.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 186, 1: Appresso i nostri artefici, dicesi lavoro gretto, o di maniera gretta, a quel lavoro ch'è povero di invenzione, d'artifizio,... o d'alcun'altra di quelle parti che rendon l'opere ammirabili e curiose.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 315: Il liberalismo patrizio, che nel Balbo e nell'Azeglio era italico, nel Cavour si rendette subalpino; ma in modo assai più nobile che nel Pinelli e ne' suoi consorti. Questi da gretti borghesi abbassano la nazione alla misura del municipio; laddove il gentiluomo illustre (se mi è lecito usare la favella dei matematici) s'ingegna d'innalzare il municipio alla potenza nazionale.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 283: Sempre però quelle discipline.... si raggiravano intorno ad uno stesso pensiero aristocraticamente gretto.
Definiz: § III. In forza di Sost., vale Grettezza, anche figuratam. –
Esempio: Pataff. 7: La penitenza non sofferse gretto.
Esempio: Bellin. Bucch. 123: Onde noi altri del mondo di qua, Che al nostro gretto ordinario usi siamo, ec.
Definiz: § IV. E per Insufficienza di larghezza, Scarsità, Strettezza, riferito alla proporzione di parti del corpo. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 297: Quando [le spalle] .... son larghe, perciocchè il gretto le offende, son nella vera perfezione.
Definiz: § V. Avere del gretto, vale Avere in sè qualche cosa di misero, Avere grettezza, anche figuratam. –
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 23: Ogni esquisitezza ha del gretto.
Esempio: Fag. Rim. 5, 273: Quest'usanza però molto ha del gretto.