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Dizion. 4° Ed. .
VERUNO
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pag.250
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VERUNO.
Definiz: | Lo stesso, che Nessuno, Nè pur uno. Lat. nullus. Gr. οὐδείς. |
Esempio: | Pass. 203. È quì da notare, che i peccati veniali in veruno modo si perdonano senza
i mortali. |
Definiz: | §. Colla negativa, e colle particelle MAI, e SENZA, o sia solo, o accompagnato col sust. vale Alcuno.
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Esempio: | Bocc. nov. 44. 6. Anzi non fa egli caldo veruno. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 36. Fareste danno a noi, senza fare a voi
pro veruno. |
Esempio: | Bocc. nov. 93. 12. Nè so, quando trovar me ne possa veruno. |
Esempio: | Filoc. 3. 238. Quivi Eolo veruna potenzia non ha, ed ogni fronda si riposa mutola.
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Esempio: | Dant. Inf. 9. Per le quali eran sì del tutto accesi, Che ferro più non chiede
verun'arte. |
Esempio: | Rim. ant. Guitt. 96. Allora guardo intorno, se veruno Vede la pena mia, che m'ha
conquiso. |
Esempio: | Pass. 60. Per le tentazioni si pruova l'uomo, se egli ha bontade veruna, e come
egli è costante, e fermo. |
Esempio: | E Passav. 91. Non puote veruno essere giustificato dal peccato,
se prima nol confessa. |
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