Lessicografia della Crusca in rete

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VERUNO
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VERUNO.
Definiz: Lo stesso, che Nessuno, Nè pur uno. Lat. nullus. Gr. οὐδείς.
Esempio: Pass. 203. È quì da notare, che i peccati veniali in veruno modo si perdonano senza i mortali.
Definiz: §. Colla negativa, e colle particelle MAI, e SENZA, o sia solo, o accompagnato col sust. vale Alcuno.
Esempio: Bocc. nov. 44. 6. Anzi non fa egli caldo veruno.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 36. Fareste danno a noi, senza fare a voi pro veruno.
Esempio: Bocc. nov. 93. 12. Nè so, quando trovar me ne possa veruno.
Esempio: Filoc. 3. 238. Quivi Eolo veruna potenzia non ha, ed ogni fronda si riposa mutola.
Esempio: Dant. Inf. 9. Per le quali eran sì del tutto accesi, Che ferro più non chiede verun'arte.
Esempio: Rim. ant. Guitt. 96. Allora guardo intorno, se veruno Vede la pena mia, che m'ha conquiso.
Esempio: Pass. 60. Per le tentazioni si pruova l'uomo, se egli ha bontade veruna, e come egli è costante, e fermo.
Esempio: E Passav. 91. Non puote veruno essere giustificato dal peccato, se prima nol confessa.