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1) Dizion. 3° Ed. .
INNEBRIARE, e INNEBBRIARE
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Dizion. 3 ° Ed.
INNEBRIARE, e INNEBBRIARE.
Definiz: Imbriacare. L. inebriare, ebrium reddere. Che pure insieme co' derivati si scrisse anche colla lettera n scempia, e si usa nel sent. attivo, nel neutr. e nel neut. pass.
Esempio: Boc. N. 84. 4. E oltr'a ciò s'innebriava alcuna volta.
Esempio: E Bocc. Lett. Ne gli valse l'essere innebbriato per fuggire senza sentimento le 'ngiurie.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Ci innacqua il vino della temporale letizia, lo quale, se puro bevissimo, ci farebbe inebriare, e far le stoltizie.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Vit. Crist. E tutte addolorate, e innebbriate d'assenzio.
Esempio: Nov. Ant. 8. 2. E ricevea lo fummo, che n'uscia, ed innebbriato il pane del fummo, che n'uscia del mangiare, e quelli lo mordea.
Esempio: Dant. Inf. 29. Avean le luci mie sì innebriate, Che dello stare a piangere eran vaghe [cioè pregne di lagrime]