1)
Dizion. 4° Ed. .
INNEBRIARE, e INNEBBRIARE, INEBRIARE
, e INEBBRIARE
Apri Voce completa
pag.847
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
INNEBRIARE, e INNEBBRIARE, INEBRIARE
, e INEBBRIARE.
Definiz: | Imbriacare. E si usa nel sentim. att. e nel neutr. e nel neutr. pass. Lat. inebriare,
ebrium reddere. Gr. μεθύειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 84. 4. E oltre a ciò s'innebriava alcuna volta. |
Esempio: | E Bocc. lett. Pin. Ross. 273. Nè gli valse l'essersi
inebriato per fuggire sanza sentimento le 'ngiurie della commossa moltitudine. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. C'innacqua il vino della temporale letizia, lo quale, se puro
bevessimo, ci farebbe inebriare, e far le stoltizie. |
Esempio: | Circ. Gell. 2. 53. Spesso vi lasciate tirare tanto dal diletto, che voi sentite
nel vino, che voi non solamente vi inebriate, ma ne cavate mille varie infermità. |
Esempio: | Amm. ant. 30. 10. 3. Alla mente, che per lo furore è inebriata, ogni cosa diritta,
che detta gli è, perversa gli pare. |
Esempio: | Nov. ant. 8. 2. Ricevea lo fumo, che n'uscía, ed innebriato il pane del fumo, che
n'uscía del mangiare, e quelli lo mordea, e così lo manicò tutto. |
Esempio: | Dant. Inf. 29. La molta gente, e le diverse piaghe Avean le luci mie sì
innebriate, Che dello stare a piangere eran vaghe (cioè: pregne di lagrime) |
Esempio: | Vit. Crist. E tutte addolorate, e innebbriate d'assenzio. |
|