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Dizion. 4° Ed. .
GERGO.
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pag.590
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GERGO.
Definiz: | Parlare oscuro, o sotto metafora, come la Ingegnosa per la Chiave, la Faticosa per la Scala, Bracchi per Birri; o
sotto allusione, come Allungar la vita, Affogar nella canapa, per Esser impiccato; o per voci inventate, come Gonzo per
Contadino, Stefano per Pancia. E non s'intende, se non tra quelli, che ne hanno fatta osservazione, o sono convenuti
tra loro de' significati. Lo stesso, che Parlar furbesco, usato, e inteso da' furbi, e da' barattieri.
Lat. verba arbitraria, furtiva loquendi forma, aenigma. |
Esempio: | Galat. 55. Perciocchè di quelle accozzate insieme si compone quel favellare, che ha
nome enigma, e in più chiaro volgare si chiama gergo. |
Esempio: | E Galat. 56. Se alcun forestiero per mia sciagura s'abbattesse
a questo trattato, egli si farebbe beffe di me, e direbbe, che io t'insegnassi di favellare in gergo, ovvero in cifera.
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Esempio: | Bern. Orl. 2. 3. 43. Sempre in calmone, e per gergo ragiona. |
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