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Dizion. 4° Ed. .
VERTIGINE
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VERTIGINE.
Definiz: | Offuscamento di cerebro, per cui pare, che ogni cosa si muova in giro, e manca in uno stante la vista, Capogiro.
Lat. vertigo. Gr. δῖνος. |
Esempio: | Cr. 5. 18. 8. Fanno (le noci) dolere il capo, e vertigini d'occhi.
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Esempio: | Tes. Pov. P. S. cap. 5. Si fomenti il capo della cocitura del trefoglio, e poi
impiastri l'erbe alle tempie, e alla fronte, toglie la vertigine. |
Esempio: | Volg. Ras. Tosto avrà scotomía, o vertigine, cioè cotale tenebrosità, ed
avvolgimento, come se il mondo s'aggirasse intorno intorno. |
Esempio: | Red. esp. nat. 64. Credono eziandío, che chi porta al braccio un maniglio di esse
setole, resti libero dalle vertigini. |
Definiz: | §. Per Rivolgimento fatto in giro. |
Esempio: | Red. Ditir. 8. Ed additava donde avesse origine La pigrizia degli astri, e la
vertigine. |
Esempio: | Gal. Sist. 119. Venendo portata dalla vertigine della terra nel tempo, che 'l
sasso consuma nel siìuo cadere. |
Esempio: | E Gal. Sist. 152. Correrà per terra velocemente. Sa. E verso
qual parte? Si. Verso quello dove porterà la sua vertigine. Sa. Nella sua vertigine ci sono delle parti, cioè le
superiori ec. |
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