Lessicografia della Crusca in rete

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VERTIGINE
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VERTIGINE.
Definiz: Offuscamento di cerebro, per cui pare, che ogni cosa si muova in giro, e manca in uno stante la vista, Capogiro. Lat. vertigo. Gr. δῖνος.
Esempio: Cr. 5. 18. 8. Fanno (le noci) dolere il capo, e vertigini d'occhi.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 5. Si fomenti il capo della cocitura del trefoglio, e poi impiastri l'erbe alle tempie, e alla fronte, toglie la vertigine.
Esempio: Volg. Ras. Tosto avrà scotomía, o vertigine, cioè cotale tenebrosità, ed avvolgimento, come se il mondo s'aggirasse intorno intorno.
Esempio: Red. esp. nat. 64. Credono eziandío, che chi porta al braccio un maniglio di esse setole, resti libero dalle vertigini.
Definiz: §. Per Rivolgimento fatto in giro.
Esempio: Red. Ditir. 8. Ed additava donde avesse origine La pigrizia degli astri, e la vertigine.
Esempio: Gal. Sist. 119. Venendo portata dalla vertigine della terra nel tempo, che 'l sasso consuma nel siìuo cadere.
Esempio: E Gal. Sist. 152. Correrà per terra velocemente. Sa. E verso qual parte? Si. Verso quello dove porterà la sua vertigine. Sa. Nella sua vertigine ci sono delle parti, cioè le superiori ec.