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Dizion. 4° Ed. .
GRIFO
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GRIFO.
Definiz: | Parte del capo del porco dagli occhi in giù. Lat. rostrum, rictus. Gr.
ῥύγχος. |
Esempio: | Bocc. introd. 9. Avvenendosi ad essi due porci, e quegli ec. col grifo, e poi co'
denti presigli, e scossiglisi alle guance ec. |
Esempio: | Poliz. st. 1. 86. Pien di sanguigna schiuma il cinghial bolle, Le larghe zanne
arruota, e 'l grifo serra. |
Definiz: | §. I. Grifo, talora si dice per ischerzo, e scherno del Viso dell'uomo, ed in particolar della Bocca. Lat.
rictus, rostrum. Gr. ῥύγχος. |
Esempio: | Bocc. nov. 83. 3. Diliberar tutti e tre di dover trovar modo da ungersi il grifo
alle spese di Calandrino. |
Esempio: | Dant. Inf. 31. Però ti china, e non torcer lo grifo. |
Esempio: | Varch. Ercol. 66. Viso, o volto, che si dice ancora ceffo, grifo. |
Esempio: | Morg. 17. 124. E ritrovava a costui la corazza, Tanto che spesso scontorceva il
grifo. |
Definiz: | §. II. Torcere il grifo, vale Col volto torvo mostrare di disapprovare, o disprezzare alcuna cosa.
Lat. ringi. |
Esempio: | Galat. 18. A' quali niuna cosa piace giammai, se non quello, che essi hanno
divisato; a tutte l'altre torcono il grifo. |
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