Lessicografia della Crusca in rete

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ULTIMO.
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ULTIMO.
Definiz: Che in ordine tiene l'estremo luogo. Lat. ultimus, postremus.
Esempio: Boc. Nov. 90. 10. Attentamente, infino allora, aveva ogni cosa guardata, veggendo questa ultima, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 99. 36. Domane è l'ultimo di, ch'io debba essere aspettato.
Esempio: Petrar. Canz. 38. 5. All'ultimo bisogno, o misera alma, Accampa ogni tuo ingegno.
Esempio: E Petr. Canz. 49. 11. Che accolga il mio spirto ultimo in pace.
Esempio: Dant. Par. 3. Generò 'l terzo, e l'ultima possanza.
Esempio: Alam. Colt. 1. Per arricchir fra noi l'ultime mense.
Esempio: Boc. Test. E questo intendo sia il mio testamento, e ultima volontà.
Esempio: Tass. Am. 4. 2. Costei parla di modo che dimostra D'esser disposta all'ultima partita.
Esempio: Guic. St. 10. Ove lasciato infermo il Cosentino, che, ec. vide l'ultimo suo dì.
Definiz: §. All'ultimo avverbialm. Ultimamente alla fine, finalmente. Lat. tandem, denique.
Esempio: Petr. Son. 197. L'ira cieco del tutto, non pur lippo, Fatto avea Silla, all'ultimo l'estinse.
Esempio: G. V. 12. 108. 1. All'ultimo, avvegnadio, amantissimo Principe, che la maestà reale, ec.