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Dizion. 3° Ed. .
ULTIMO.
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pag.1797
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ULTIMO.
Definiz: | Che in ordine tiene l'estremo luogo. Lat. ultimus, postremus. |
Esempio: | Boc. Nov. 90. 10. Attentamente, infino allora, aveva ogni cosa guardata, veggendo
questa ultima, ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 99. 36. Domane è l'ultimo di, ch'io debba essere
aspettato. |
Esempio: | Petrar. Canz. 38. 5. All'ultimo bisogno, o misera alma, Accampa ogni tuo ingegno.
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Esempio: | E Petr. Canz. 49. 11. Che accolga il mio spirto ultimo in
pace. |
Esempio: | Dant. Par. 3. Generò 'l terzo, e l'ultima possanza. |
Esempio: | Alam. Colt. 1. Per arricchir fra noi l'ultime mense. |
Esempio: | Boc. Test. E questo intendo sia il mio testamento, e ultima volontà. |
Esempio: | Tass. Am. 4. 2. Costei parla di modo che dimostra D'esser disposta all'ultima
partita. |
Esempio: | Guic. St. 10. Ove lasciato infermo il Cosentino, che, ec. vide l'ultimo suo dì.
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Definiz: | §. All'ultimo avverbialm. Ultimamente alla fine, finalmente. Lat.
tandem, denique. |
Esempio: | Petr. Son. 197. L'ira cieco del tutto, non pur lippo, Fatto avea Silla, all'ultimo
l'estinse. |
Esempio: | G. V. 12. 108. 1. All'ultimo, avvegnadio, amantissimo Principe, che la maestà
reale, ec. |
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