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Dizion. 4° Ed. .
SPIRARE
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pag.672
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SPIRARE.
Definiz: | Soffiare, proprio de' venti, ma più comunemente si dice del Soffiar leggiermente. Lat. spirare, flare. Gr. πνέειν. |
Esempio: | Petr. son. 86. L'aura soave, che dal chiaro viso Muove col suon delle parole
accorte, Per far dolce sereno ovunque spira. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Facevano un tumulto, il qual s'aggira Sempre in quell'aria senza
tempo tinta, Come la rena, quando 'l turbo spira. |
Esempio: | E Dan. Par. 16. Come s'avviva allo spirar de' venti Carbone in
fiamma. |
Definiz: | §. I. Spirare, vale anche Tirare a se, e mandar fuori il fiato. Lat. spiritum
ducere. Gr. πνέειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 28. Or vedi la pena molesta Tu, che spirando vai veggendo i morti
(cioè: vivendo, non essendo morto) |
Esempio: | E Dan. Purg. 2. L'anime, che si fur di me accorte Per lo
spirar, ch'i' era ancora vivo, Maravigliando, diventaro smorte. |
Esempio: | E Dan. Purg. 5. Ancor sarei di là, dove si spira. |
Esempio: | Tes. Br. 4. 5. A nullo altro animale d'acqua addiviene quello, che a lui, mentre
ch'elli sta sotto l'acqua non può spirare. |
Esempio: | Fir. As. 286. Il polso della vena, lo stemperato caldo, il faticoso spirare ec.
son segni dubbiosi. |
Esempio: | Tass. Ger. 12. 75. Io vivo, io spiro ancora, e gli odiosi Rai miro ancor di questo
infausto díe? |
Definiz: | §. II. Spirare, vale anche semplicemente Mandar fuora il fiato, o l'alito; Opposto di Respirare. Lat.
expirare, spirare, flare, efflare, halare. Gr. ἐκπνέειν. |
Esempio: | But. Ogni corpo vivo spira, e respira. |
Esempio: | Pass. 361. Non potendosi liberamente muovere, nè trarre a se gli spiriti, nè
spirargli fuori, patisce angoscia, ed ansietà. |
Definiz: | §. III. Spirare, per metaf. vale Ricrearsi, Sollevarsi, Ristorarsi, Prender ristoro, o spirito. Lat.
respirare. Gr. ἀναπνέειν. |
Esempio: | G. V. 3. 5. 4. La nostra città di Firenze ec. per le sopraddette guerre, e
afflizioni non potea spirare, nè mostrar sue forze. |
Definiz: | §. IV. Spirare, per Esalare. Lat. exhalare, evaporare. Gr.
ἐξατμίζειν. |
Esempio: | Lab. 262. Spira un fumo sulfureo sì fetido, e sì spiacevole, che tutta la contrada
attorno appuzzola. |
Esempio: | Dant. Inf. 34. Come quando una grossa nebbia spira. |
Esempio: | E Dan. Par. 4. Tua cura Se stessa lega sì, che fuor non spira
(cioè: non si manifesta) |
Esempio: | E Dan. Par. 24. Così spirò da quell'amore acceso. |
Esempio: | But. ivi: Così spirò, cioè così uscì fuora lo parlare, che non si può fare senza
spirare. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 230. Strofinata (l'ambra) su' corpi di superficie
liscia, e tersa ec. rimansi tuttavia sopita, e non spira. |
Definiz: | §. V. Spirare, figuratam. per Mandar fuora checchessia. Lat. spirare. Gr.
πνέειν. |
Esempio: | Petr. son. 125. Con leggiadro dolor par, ch'ella spiri Alta pietà.
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Definiz: | §. VI. Spirare, per Infondere, Dare inspirazione. Lat. afflare, inspirare. Gr.
ἐπιπνέειν. |
Esempio: | But. Par. 1. 1. Spirare è occultamente metter nell'animo, la qual cosa è propria
di Dio. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Minerva spira, e conducemi Apollo. |
Esempio: | E Dan. Par. 6. A Dio, per grazia piacque di spirarmi L'alto
lavoro. |
Esempio: | G. V. 2. 9. 1. Per modo, che Iddio spirò in lui la sua grazia. |
Esempio: | E G. V. 11. 134. 2. Noi rispondemmo alla quistione, come Iddio
ne spirò. |
Esempio: | Petr. son. 227. Poi quel dolce desío, ch'Amor mi spira, Menami a
morte. |
Definiz: | §. VII. Spirare, per Produrre; ed è termine teologico. Lat. ferre, producere,
gignere. Gr. προβάλλειν,
προάγειν. |
Esempio: | Dant. Par. 10. Guardando nel suo Figlio coll'amore, Che l'uno, e l'altro
eternalmente spira. |
Esempio: | E Dan. Par. appresso: Tal'era quivi la quarta famiglia
Dell'alto Padre, che sempre la sazia, Mostrando come spira, e come figlia. |
Esempio: | E Dan. Par. 33. E 'l terzo parea foco, Che quinci, e quindi
igualmente si spiri. |
Esempio: | But. ivi: Igualmente si spiri, cioè parimente proceda. |
Definiz: | §. VIII. Spirare, per Intendere, Spiare, Aver sentore. Lat. intelligere, explorare,
subodorari. Gr. προβάλλειν,
προάγειν. |
Esempio: | G. V. 6. 80. 3. Avendo alcuna cose spirato dell'attendere dell'oste de'
Fiorentini. |
Definiz: | §. IX. Spirare, lo diciamo per Morire, cioè Mandar fuor l'ultimo spirito. Lat.
efflare animam. Gr. ἐκπνεύειν. |
Esempio: | Guid. G. Mortalmente lo feritte, sicchè poco stante spiróe. |
Esempio: | Morg. 27. 131. Rinaldo, e gli altri stavan come suole Chi padre, o madre riguarda,
che spiri. |
Esempio: | Fir. dial. bell. donn. 359. Dirò arditamente a questi vostri, e miei inimici, li
quali come vi sono innanzi, par che spirino, e poi dietro vi suonano le predelle, che voi siete in tutto, e per tutto
da quanto noi. |
Definiz: | §. X. Spirare, parlandosi di tempo, o di cose, ch'abbian relazione a tempo, vale Terminare, Finire. Lat.
absolvere. Gr. ἀποτελεῖν. |
Esempio: | G. V. 11. 58. 4. Benchè allora era già spirato il termine della detta lega.
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Esempio: | E G. V. cap. 60. 1. E già era il termine della lega
spirato. |
Esempio: | Morg. 15. 55. E minacciava, e facea gran tagliata, Comunche fosse la tregua
spirata. |
Definiz: | §. XI. Spirare, per Ustolare, Fermarsi a guardare alcuna cosa con vivo desiderio di conseguirla. |
Esempio: | Malm. 1. 31. E come un orsacchin, che a piè d'un pero A bocca aperta i rami suoi
rimira, Ferma impalata quivi, come un cero, Fissando in loro il sguardo, sviene, e spira. |
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