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SPIRARE
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SPIRARE.
Definiz: Soffiare, proprio de' venti, ma più comunemente si dice del Soffiar leggiermente. Lat. spirare, flare. Gr. πνέειν.
Esempio: Petr. son. 86. L'aura soave, che dal chiaro viso Muove col suon delle parole accorte, Per far dolce sereno ovunque spira.
Esempio: Dant. Inf. 3. Facevano un tumulto, il qual s'aggira Sempre in quell'aria senza tempo tinta, Come la rena, quando 'l turbo spira.
Esempio: E Dan. Par. 16. Come s'avviva allo spirar de' venti Carbone in fiamma.
Definiz: §. I. Spirare, vale anche Tirare a se, e mandar fuori il fiato. Lat. spiritum ducere. Gr. πνέειν.
Esempio: Dant. Inf. 28. Or vedi la pena molesta Tu, che spirando vai veggendo i morti (cioè: vivendo, non essendo morto)
Esempio: E Dan. Purg. 2. L'anime, che si fur di me accorte Per lo spirar, ch'i' era ancora vivo, Maravigliando, diventaro smorte.
Esempio: E Dan. Purg. 5. Ancor sarei di là, dove si spira.
Esempio: Tes. Br. 4. 5. A nullo altro animale d'acqua addiviene quello, che a lui, mentre ch'elli sta sotto l'acqua non può spirare.
Esempio: Fir. As. 286. Il polso della vena, lo stemperato caldo, il faticoso spirare ec. son segni dubbiosi.
Esempio: Tass. Ger. 12. 75. Io vivo, io spiro ancora, e gli odiosi Rai miro ancor di questo infausto díe?
Definiz: §. II. Spirare, vale anche semplicemente Mandar fuora il fiato, o l'alito; Opposto di Respirare. Lat. expirare, spirare, flare, efflare, halare. Gr. ἐκπνέειν.
Esempio: But. Ogni corpo vivo spira, e respira.
Esempio: Pass. 361. Non potendosi liberamente muovere, nè trarre a se gli spiriti, nè spirargli fuori, patisce angoscia, ed ansietà.
Definiz: §. III. Spirare, per metaf. vale Ricrearsi, Sollevarsi, Ristorarsi, Prender ristoro, o spirito. Lat. respirare. Gr. ἀναπνέειν.
Esempio: G. V. 3. 5. 4. La nostra città di Firenze ec. per le sopraddette guerre, e afflizioni non potea spirare, nè mostrar sue forze.
Definiz: §. IV. Spirare, per Esalare. Lat. exhalare, evaporare. Gr. ἐξατμίζειν.
Esempio: Lab. 262. Spira un fumo sulfureo sì fetido, e sì spiacevole, che tutta la contrada attorno appuzzola.
Esempio: Dant. Inf. 34. Come quando una grossa nebbia spira.
Esempio: E Dan. Par. 4. Tua cura Se stessa lega sì, che fuor non spira (cioè: non si manifesta)
Esempio: E Dan. Par. 24. Così spirò da quell'amore acceso.
Esempio: But. ivi: Così spirò, cioè così uscì fuora lo parlare, che non si può fare senza spirare.
Esempio: Sagg. nat. esp. 230. Strofinata (l'ambra) su' corpi di superficie liscia, e tersa ec. rimansi tuttavia sopita, e non spira.
Definiz: §. V. Spirare, figuratam. per Mandar fuora checchessia. Lat. spirare. Gr. πνέειν.
Esempio: Petr. son. 125. Con leggiadro dolor par, ch'ella spiri Alta pietà.
Definiz: §. VI. Spirare, per Infondere, Dare inspirazione. Lat. afflare, inspirare. Gr. ἐπιπνέειν.
Esempio: But. Par. 1. 1. Spirare è occultamente metter nell'animo, la qual cosa è propria di Dio.
Esempio: Dant. Par. 2. Minerva spira, e conducemi Apollo.
Esempio: E Dan. Par. 6. A Dio, per grazia piacque di spirarmi L'alto lavoro.
Esempio: G. V. 2. 9. 1. Per modo, che Iddio spirò in lui la sua grazia.
Esempio: E G. V. 11. 134. 2. Noi rispondemmo alla quistione, come Iddio ne spirò.
Esempio: Petr. son. 227. Poi quel dolce desío, ch'Amor mi spira, Menami a morte.
Definiz: §. VII. Spirare, per Produrre; ed è termine teologico. Lat. ferre, producere, gignere. Gr. προβάλλειν, προάγειν.
Esempio: Dant. Par. 10. Guardando nel suo Figlio coll'amore, Che l'uno, e l'altro eternalmente spira.
Esempio: E Dan. Par. appresso: Tal'era quivi la quarta famiglia Dell'alto Padre, che sempre la sazia, Mostrando come spira, e come figlia.
Esempio: E Dan. Par. 33. E 'l terzo parea foco, Che quinci, e quindi igualmente si spiri.
Esempio: But. ivi: Igualmente si spiri, cioè parimente proceda.
Definiz: §. VIII. Spirare, per Intendere, Spiare, Aver sentore. Lat. intelligere, explorare, subodorari. Gr. προβάλλειν, προάγειν.
Esempio: G. V. 6. 80. 3. Avendo alcuna cose spirato dell'attendere dell'oste de' Fiorentini.
Definiz: §. IX. Spirare, lo diciamo per Morire, cioè Mandar fuor l'ultimo spirito. Lat. efflare animam. Gr. ἐκπνεύειν.
Esempio: Guid. G. Mortalmente lo feritte, sicchè poco stante spiróe.
Esempio: Morg. 27. 131. Rinaldo, e gli altri stavan come suole Chi padre, o madre riguarda, che spiri.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 359. Dirò arditamente a questi vostri, e miei inimici, li quali come vi sono innanzi, par che spirino, e poi dietro vi suonano le predelle, che voi siete in tutto, e per tutto da quanto noi.
Definiz: §. X. Spirare, parlandosi di tempo, o di cose, ch'abbian relazione a tempo, vale Terminare, Finire. Lat. absolvere. Gr. ἀποτελεῖν.
Esempio: G. V. 11. 58. 4. Benchè allora era già spirato il termine della detta lega.
Esempio: E G. V. cap. 60. 1. E già era il termine della lega spirato.
Esempio: Morg. 15. 55. E minacciava, e facea gran tagliata, Comunche fosse la tregua spirata.
Definiz: §. XI. Spirare, per Ustolare, Fermarsi a guardare alcuna cosa con vivo desiderio di conseguirla.
Esempio: Malm. 1. 31. E come un orsacchin, che a piè d'un pero A bocca aperta i rami suoi rimira, Ferma impalata quivi, come un cero, Fissando in loro il sguardo, sviene, e spira.