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1) Dizion. 4° Ed. .
TANAGLIA.
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TANAGLIA.
Definiz: Strumento noto di ferro, per uso di strignere, di sconficcare, o di trarre checchessia con violenza. Lat. forceps. Gr. πυράγρα.
Esempio: Bocc. nov. 69. 21. Messegli le tanaglie in bocca ec. fu dall'altra per viva forza un dente tirato fuori.
Esempio: Pataff. 6. Con le tanaglie di cerracchio venne.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 45. Scontrasi con Spinella per la via, E l'afferra qual chiodo la tanaglia.
Esempio: E Ber. Orl. 2. 15. 23. Chi non fu presto a staccar le tanaglie, Io dico a sciorre il cavo, ebbe la stretta.
Esempio: Dav. oraz. Gen. delib. 148. L'aggavigni, e cinga, e l'aggrappi, e tenga come tanaglia.
Definiz: §. I. Per similit.
Esempio: Dant. Inf. 29. Oh tu, che colle dita ti dismaglie, Cominciò 'l Duca mio a un di loro, E che fai d'esse talvolta tanaglie ec.
Definiz: §. II. Levare alcuna cosa colle tanaglie, o Cavare alcuna cosa colle tanaglie; modo proverb. che vale Ottenere, o Fare alcuna cosa con grandissimo sforzo, e violenza.
Esempio: Salv. Granch. 2. 5. Io non ho ancor dietro A questo tuo ghiribizzo potuto Cavarti pur di bocca una parola Colle tanaglie.
Esempio: Bern. Orl. 1. 10. 2. E quand'ell'è di quella fina, e buona, Colle tanaglie non si levería.
Definiz: §. III. Tanaglia, per metaf.
Esempio: Din. Comp. 3. 56. Teneasi col popolo grasso, perocchè erano le sue tanaglie, e pigliavano il ferro caldo (cioè: le sue forze)
Definiz: §. IV. Tanaglia, per lo tormento dell'attanagliare.
Esempio: M. V. 10. 33. Sanza alcuno tormento confessò la sua iniquitade, e condannata alla tanaglia ec. fece terribile esempio all'altre.