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Dizion. 4° Ed. .
BEATITUDINE
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pag.405
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BEATITUDINE.
Definiz: | Astratto di beato. Stato perfetto, e abbondevole di tutti i veri beni. Lat. beatitudo,
beatitas. Gr. μακαριότης. |
Esempio: | Tes. Br. 6. 3. Beatitudine si è cosa compiuta, la quale non abbisogna d'alcuna
cosa di fuori da se, per la quale la vita dell'uomo si è laudabile, e gloriosa. Dunque la beatitudine è lo maggior
bene, è più sovrana cosa, che l'uomo possa avere. |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. S. Che dicono i savj, e i santi? Che beatitudine è una cosa,
che non può sostenere nullo difetto. |
Esempio: | Bocc. nov. 24. 11. Tu sentirai maravigliosa cosa della beatitudine
eterna. |
Esempio: | E Lab. 312. Sì forse, se quella è beatitudine, che essa col suo amante, te
schernendo, determinava. |
Esempio: | Dant. Par. 18. L'altra beatitudo, che contenta Parea (quì schiera di Beati;
ed è usata tal voce alla maniera Latina) |
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