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Dizion. 5° Ed. .
AL POSTUTTO
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AL POSTUTTO. Definiz: | Modo avverbiale. In tutto e per tutto, Intieramente; ma oggi non è molto usato. |
Provenz. al postut, formato probabilmente dal lat. post totum. − Esempio: | Nov. ant. C. 7: Per volere al postutto provare se lo imperadore fosse savio in parlare e in opere. | Esempio: | Varch. Boez. 74: Chi manca.... d'alcuna cosa, non può chiamarsi al postutto sufficiente e bastevole a se medesimo. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 26: Si è veduto non potersi le lettere, prese nella loro latitudine, al postutto discacciare. |
Definiz: | § I. Trovasi usato anche nel significato di Alla perfine. − |
Esempio: | Fr. Guitt. Lett. 88: Al postutto t'affermo, se quello che perduto hai di felicità mondana fusse stato tuo, non perduto l'aresti. | Esempio: | Giamb. Oros. 279: Mancino.... sì isventuratamente tutte le battaglie fece, e sì al postutto in su la disperagione venne, che sozzo patto fare con quelli di Numanzia fue constretto. |
Definiz: | § II. Trovasi anche per Assolutamente, In ogni modo. − |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 49: Ed imperciocchè egli è diviso e partito dal vigore dell'arbore principale, pullulerà in arbore vile, ignobile, e alcuna volta non pullulerà al postutto. |
Esempio: | Sacch. Rim. M. 97: Serà forse asciutto Del mio amor, che poco n'ha al postutto. |
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