1)
Dizion. 5° Ed. .
LIBITO.
Apri Voce completa
pag.335
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LIBITO. Definiz: | Sost. masc. Piacere, Piacimento, Volontà. |
Dal lat. libitum. – Esempio: | Dant. Parad. 31: Certo tra esso e il gaudio mi facea Libito non udire e starmi muto. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 814: Mi facea;... Libito; cioè piacere, non udire.... e starmi muto. |
Definiz: | § I. A libito, e, come pur si trova, Al libito, posto avverbialm., vale Quando, o Come, pare e piace; e A libito di alcuno, o A libito mio, tuo, suo, loro, e simili, vale Secondo che piace ad alcuno, o Secondo che piace a me, a te, a loro, ec. – | Esempio: | Vill. M. 5: E le più care e dilicate vivande voleano per loro vita, e a libito si maritavano. | Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. R. 12 t.: Chiare fontane, erbe crude e ghiande, Era lor cibo e stavano sparti A libito ne' boschi e per le laude. | Esempio: | Deput. Decam. 108: Quando si può, si debbono salvare i testi, aiutandoli ed interpretandoli, e non mai al libito e senza manifesta autorità mutandoli. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 1, 16: Han creduto alcuni.... a lor libito finger cose che non fecero nè pur pensaron mai. |
Esempio: | Buonarr. Fier. 5, 4, 6: Io dico Che 'l giardin suo Vener dovrebbe antico Abitar, come e' dicon che solea; Nè per le strade vagabonda errare, E a libito por casa. |
Esempio: | E Buonarr. Fier. 5, 5, 2: Ercoli sete voi primi o supremi, Ch'a libito trattate La clava del gastigo e delle pene. | Esempio: | E Buonarr. Cical. I, 3, 29: Affermando comodissima cosa la libertà del parlare, del cicalare..., e del dir fandonie a libito di ciascuno. |
Definiz: | § II. Fare libito licito, o il libito lidio, o di libito licito, o Farsi, libito licito, o il libito lidio, o di libito licito, vale Fare, o Farsi, lecito tutto quello che piace. – |
Esempio: | Dant. Inf. 5: A vizio di lussuria fu sì rotta, Che libito fe' licito in sua legge, Per tòrre il biasmo in che era condotta. |
Esempio: | Dav. Tac. 1, 293: Non così contegnoso fu il suo fratello detto Felice,... il quale ogni libito si fe' lecito col caldo sì grande. | Esempio: | Salvin. Pros. sacr. 250: S'arrossiscano a fronte d'Ugo quei Principi, che per essere in alto grado collocati dalla lor sorte, di libito fanno licito in loro legge, nulla curando ec. |
Esempio: | Tos. Apol. accad. 38: Parla di chi, per troppa passione alla caccia, il libito facendo a sè licito, trapassa i limiti del dovere. |
|