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Dizion. 3° Ed. .
FORFORA.
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pag.708
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FORFORA.
Definiz: | Quegli escrementi secchi, bianchi, e sottili, che s'adunano fra' capegli. Lat. furfures,
porrigo. Gr. πιτυρίασις |
Esempio: | Cr. 6. 33. 2. La sua cenere, con ranno, è utile alla forfore del capo, e la
consuma. |
Esempio: | Cirug. M. Guigliel. Il segno del luogo si è questo, dove appariscono le
fenditure, e le forfore caggiono. |
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