Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
SORO
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SORO.
Definiz: Dicesi a uccel di rapina, avanti, ch'egli abbia mudato.
Esempio: Cr. 10. 3. 1. Quello che fu preso, quando uscì del nidio, è di secondo merito, innanzi, che le penne in fierità mutasse, e soro si chiama.
Definiz: Per met. Semplice, inesperto. L. incautus, rudis.
Esempio: Virg. Eneid. Vide Tideo, e tre figliuoli d'Antenore i più sori.
Esempio: Dittam. Onde non creder ne esser sì soro, Che, ec.
Esempio: Ar. Fur. E or potrà Ruggier giovane soro Farmi da solo, a solo o danno, o scorno?