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1) Dizion. 5° Ed. .
LICENZIARE
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LICENZIARE.
Definiz: Att. Dare licenza, o facoltà, a uno di fare quel ch'ei vuole. –
Esempio: Vill. M. 373: Licenziò e sicurò tutti gli usuraj del suo reame, dando loro licenza di prestare pubblicamente, pagando alla corte ec.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 285: Così detto, in piè levatosi, per infino all'ora della cena licenziò ciascuno.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 5: Appresso alle quali (danze) infino a passata l'ora del dormire la Reina licenziò ciascheduno; de' quali alcuni a dormire andarono, ed altri al lor sollazzo per lo bel giardino si rimasero.
Esempio: Salvin. Odiss. 25: La madre tua licenzia, e le comanda Che si mariti a cui ordina il padre E piace a lei.
Definiz: § I. E per Accomiatare, Congedare, anche figuratam. –
Esempio: Parin. Poes. 16: Poi che così gran pezzo a' primi albòri Del tuo mattin teco scherzato fia, Non senz'aver licenziato prima L'ipocrita Pudore, e quella schifa, Cui le accigliate gelide matrone Chiaman Modestia.
Definiz: § II. Pur figuratam., riferito a persona di cui non si vogliono accogliere, esaudire, i desiderj, le dimande, accettare gli uficj, e simili; che comunemente dicesi Mandar in pace, e simili. –
Esempio: Grazz. Pros. 113: E nell'ultimo disse licenziare messer Geri.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 181: All'ultimo Gettato via la penna e' fogli, fece Uno inchino alle Muse, e ci licenzia.
Esempio: Speron. Op. 5, 11: Con tutto questo non ho veduto nè letto risposta vostra, che mi licenzie, o che mi esaudisca.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 343: Noi non restiamo di licenziare fanciulle, tante ce ne sono che vorrebbano esserci per converse, ma per la causa detta non si può; ed ho pena di licenziare la vostra quanto mai potete pensare.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 243: Se nessuna lo vuole, Licenzierò Leandro.
Esempio: Fag. Comm. 6, 21: Ma che volet'essere procurator di tutt'a due insieme nella medesima causa? licenziate quella donna dunque, almeno non la metterete in mezzo; oltredichè voi dite, ch'ella non paga. B. Buono! se la licenzio, io perdo anche l'altro, che allora regalerà il procuratore, che colei piglierà in cambio mio; e così non averò nulla da nessuno.
Esempio: Not. Malm. 1, 184: Il Re fece toccar da Floriano la mano alla figliuola, e gliela diede per moglie, licenziando ogni altro pretendente.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Ed il simile facciamo noi, come si vede nel presente luogo, che diciamo Mandar sani invece di Licenziarli.
Definiz: § III. Riferito a domestico, operaio, lavoratore, contadino, e simili, vale Mandarlo via dal proprio servizio, stipendio, podere, e simili. –
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 55: I'ho testè la più bella disputa Col mio lavorator da Sanvivaldo;... L'ho licenziato, e nel far seco il saldo, Vuol che, ec.
Esempio: Segner. Op. 4, 691: Si pente il servitore, perchè ha paura che il padrone lo licenzi.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 76: Un sabato mattina gli chiamò tutti (i maestri) e così disse loro: Voi credete, ch'io abbia bisogno di voi, e che la fabbrica altresì non possa andare avanti senza di voi, ma v'ingannate. E subito licenziò tutti bruttamente dal lavoro.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 44: In secondo luogo ci vogliono attorno le cose della fabbrica più uomini esperti, ai quali sia permesso di licenziare immantinente qualunque sia degli operanti, che mutando l'ordine delle cose prescritte, le peggiorasse.
Definiz: § IV. E per Mandar fuori, Far uscire, Allontanare, e simili, da un dato luogo. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 90: Costrignesse il re di Francia la moglie vedova del re Federigo ad andare con due figliuoli.... in Ispagna;... e non volendovi andar, la licenziasse del Regno di Francia, non dando più nè a lei, nè ai figliuoli provvisione o intrattenimento alcuno.
Definiz: § V. E per Dispensare da un qualche impiego, carico, ufficio. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 141: Finito questo laborioso riassortimento (dei caratteri della tipografia orientale) S. A. non l'ha mai licenziato, mirando verisimilmente, e come anche ne tengo qualche riscontro, infin d'allora a valersene in questo nuovo impiego.
Definiz: § VI. Riferito a oratori, ambasciatori, e simili, e detto di principe, o capo di uno stato, vale Accomiatare, Dar loro facoltà di andarsene; e con più grave senso, Rinviare, Intimar loro la partenza. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 267: Ho ritratto come questo Re, non avendo el duca di Ferrara concluso seco cosa alcuna, voleva licenziare il suo oratore, ma ne fu sconsigliato da questi suoi: e però è ancora qui.
Esempio: Varch. Stor. 2, 212: Essendo stati piuttosto beffati come mercatanti, che onorati come ambasciadori, e anzi rimandatine che licenziati, se ne tornarono.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 98: Il Papa, per lo mezzo di messer Lorenzo Pucci, suo datario, mandatovi apposta, faceva istanza che licenziassero l'ambasciadore franzese.
Definiz: § VII. Riferito a milizie, vale Rinviare, Congedare. –
Esempio: Vell. Cron. 83: Licenziammo la gente d'arme, e noi ce ne andammo ec.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 400: Nè io per me so quelle (compagnie) mi avessi a licenziare o richiamare in cambio a queste, se non in luogo di necessità.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 94: Per dare tempo a Obignì, il quale.... aveva mandato a chiamare, con ordine che lasciasse l'artiglierie a Castrocare, e licenziasse dagli stipendj suoi i cinquecento uomini d'arme Italiani.... e insieme le genti d'arme del duca di Milano.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 3, 352: Si crede ch'egli (l'ambasciatore Veneto) e i Savoiardi abbiano fatta istanza di aiuti per le cose d'Alemagna in favore di Savoia, e, in ogni caso, che di qua si lasci condurre qualche numero di questa gente che si licenzia.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 116: Si licenziò parte dell'esercito cesareo, l'anno 1650, e si fecero nuove levate l'anno 1655.
Definiz: § VIII. Riferito a consiglio, assemblea, adunanza, vale Sciogliere, Levante la seduta. –
Esempio: Fag. Comm. 1, 14: Il magistrato dee ascoltar solamente: e sentita la domanda, che sia giusta, non dee risponder altro che sonare il campanello, per licenziare l'udienza, ec.
Definiz: § IX. Riferito a prigioniero, ostaggio, a persona comecchessia trattenuta a forza in un dato luogo, vale Liberare, Mettere in libertà. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 56: Lodò e sentenziò.... che gli altri Conti e gentili uomini di Magonza fossono liberi e licenziati. E arebbe licenziato Maccario, se non fusse che ricordossi della morte del conte Ugolino di Gualfedra.
Esempio: E Stor. Aiolf. 1, 241: Per questo fue licenziato il re Aluigi e' Baroni, e rendute loro arme e cavagli.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 544: Si licenziaron tutti i poveri non ammalati che ci rimanevano, e che scapparon fuori con una gioia furibonda.
Definiz: § X. Riferito a merce, e altresì a roba pignorala, a gravamento, e simili, vale Svincolare, Sciogliere, Restituire liberamente, e simili. –
Esempio: Rep. Fir. Bal. 5, 61: Che licenzii a Michele di Piero da Volterra settanta bestie minute gli furo staggite per Giovanni dall'Antella nostro Comissario.
Esempio: E Rep. Fir. Diec. Bal. 8, 81: Veduta la presente licenzino e liberino ogni gravamento, che avessino fatto a detto Comune e uomini di Serravalle per cagione di detta condannagione.
Esempio: Legg. Band. C. 8, 370: Debba detto doganiere ciascuna sera, avanti si parta di Dogana, aver ragguagliato al suo campione le vedute di quelle mercanzie che averà licenziate il giorno.
Definiz: § XI. E riferito a persona, trovasi per Dare di buon accordo, Concedere, Lasciare in balìa. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 97: Aiolfo domandò chi egli era, e quando lo seppe, disse: Io ti perdono la vita per amore di Lionida tua figliuola. El re Adriano giurò di non gli essere mai incontro, e licenziògli la figliuola.
Definiz: § XII. Riferito a libro, opera, scrittura, e simili, vale Spedire, Approvare, per la stampa, Permetterne la pubblicazione. –
Esempio: Galil. Op. VII, 138: Non è gran tempo che avendo un filosofo di gran nome composto un libro dell'anima,... e venendo avvisato che egli avrebbe avute delle difficultà nel farlo licenziare, riscrisse all'amico che non però restasse di procurarne la spedizione, perchè, ec.
Definiz: § XIII. Riferito a somma, o a parte di somma, da pagare, vale Defalcare, Condonare, Rimettere. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 125: Licenziò il mezzo per cento a coloro che compravano alcuna cosa all'incanto.
Definiz: § XIV. Riferito a trattativa, negozio, lavoro, e simili, vale Abbandonare, Troncare, e simili. –
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 76: Non credendo.... che quel parentato potessi muover Tommaso dalle sue opinioni,... licenziò questa pratica.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 257: E così dato fine al cortile da quella banda, parendogli il prezzo poco e l'onore troppo, si risolvè licenziare il rimanente dell'opera.
Definiz: § XV. Riferito a persona, e costruito con un compimento retto dalla prep. Di o Da, vale Francare, Esentare, da ciò che il compimento esprime. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 131: Il Saracin promisse licenziare Del tributo quel re liberamente, E fece il campo suo presto levare.
Definiz: § XVI. E costruito con un compimento verbale mediante la particella Che, A, Di, vale Autorizzare a ciò che è espresso dal compimento. Consentire, Permettere, altrui di far ciò che il compimento determina. –
Esempio: Stor. Pistol. 178: Tutti gli confinati furono licenziati di tornare a Pistoia.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 104: O voi a sollazzare ed a ridere ed a cantare con meco insieme vi disponete..., o voi mi licenziate, che io per li miei pensier mi ritorni.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 304: Gli licenziò di potersi tornare a Genova al lor piacere.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 132: Voi dunque licenzierete il cristiano a non credere in Cristo, se la divinità di questo per un solo istante lascia di parergli evidente?
Definiz: § XVII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. 72: Nella terza [parte] la licenzio (la ballata) del gire quando vuole, raccomandando lo suo movimento nelle braccia della fortuna.
Definiz: § XVIII. Neutr. pass. licenziarsi Accomiatarsi, Prender congedo, licenza. –
Esempio: Cavalc. Att. Ap. 114 var.: E stati che vi furono certo tempo, si licenziarono in pace dai fratelli.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 56: Subito mi licenziai da lui, perchè l'essere stato sua Maestà a cavallo fino a 20 ore, non mi dette più spazio a parlarli.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 535: Il Duca di Guisa osservando attentamente ogni minuzia, come vide questa fluttuazione, per non dar tempo al Re di deliberare, si finse stracco dal viaggio, e licenziandosi brevemente da lui,... si ritirò nella strada di Sant'Antonio alle sue case.
Esempio: Not. Malm. 1, 184: Il verbo valeo, che significa star sano, è usato da' Latini anche per licenziarsi.... Anzi il medesimo verbo valeo è talvolta usato da noi, per intendere addio, cioè licenziarsi.
Definiz: § XIX. E figuratam. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 3, 2, 122: Appresso il volgo si suole (in Italia) dir licenziato colui, il quale abbia fatto qualche studio in un'università, e poi se ne sia licenziato da se stesso, ritirandosi a casa sua.
Esempio: Magal. Lett. 77: La sera di capo d'anno torno di villa, e trovo la lettera di Teodoli, nella quale si licenzia per l'altro mondo, e il dì 9 mantiene la promessa.
Definiz: § XX. E per Dimettersi da un dato ufficio, Rinunziarvi. –
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 2, 80: Martino, stimando questa buona occasione di licenziarsi..., disse a Cesare: Sin qua sono stato al tuo soldo, concedimi ora che io mi faccia soldato di Cristo.
Esempio: Red. Lett. 1, 93: Il Borelli.... non si è egli poi pentito di essersi, con tanto dispiacere del granduca Ferdinando, licenziato da Pisa?