Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
CANDIDO.
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CANDIDO.
Definiz: Add. Bianco in supremo grado. Lat. candidus. Gr. λευκός.
Esempio: Petr. canz. 7. 6. Dentro pur fuoco, e fuor candida neve.
Esempio: E Petr. 28. 6. Se mai candide rose con vermiglie In vasel d'oro vider gli occhi miei.
Esempio: Bocc. 41. 5. Con un vestimento indosso tanto sottile, che quasi niente delle candide carni nascondea.
Esempio: E Bocc. g. 6. f. 12. Il quale non altrimenti i lor corpi candidi nascondea, che farebbe una vermiglia rosa un sottil vetro.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. Candida è quella cosa, che insieme colla bianchezza ha un certo splendore, come è l'avorio, e bianca è quella, che non risplende, come è la neve.
Definiz: §. I. Per similit. Lucente. Lat. lucens, splendens. Gr. λαμπρός.
Esempio: Ovid. Pist. Certo cotale notte fia più candida, che 'l mezze díe.
Definiz: §. II. Per metaf. Non macchiato di colpa, e Da non lasciarsi corrompere, Puro, Sincero. Lat. candidus. Gr. λευκός.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 85. Avvelenare tre non poteasi, essendo troppo fidati i custodi, e candida Agrippina.