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ORAZIONE
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ORAZIONE.
Definiz: Divoto, e umil rivolgimento a Dio, sostentato da fede, speranza, e carità.
Esempio: Coscienz. S. Bernar. L'orazione è una divozion di mente, cioè rivolgimento in Dio, per piatoso, e umile affetto: umile dico, per coscienza della propria infermità, e piatoso dico, per la considerazione della divina clemenza.
Esempio: Caval. Fr. ling. Orazione viene a dire domandita d'alcun bene, o da Dio, o dagli Angioli, o dalli Santi.
Esempio: E Cavalc. fr. ling. altrove. Orazione è ascendimento d'intelletto in Dio.
Esempio: E Cavalc. fr. ling. appresso. Dice S. Bernardo, che orazione è una faticosa permanenza, e perseveranza negli esercizj delle battaglie, e pericoli spirituali.
Esempio: E Cavalc. fr. ling. poco sotto. Orazione è una dolce afflizion d'anima, che s'accosta a Dio, e una familiare, e dolce collocuzione: in altro modo. Orazion perfetta si è un dolce accostamento amoroso dell'anima con Dio.
Esempio: Dan. Par. 14. Così all'orazion pronta, e devota.
Esempio: Bocc. g. 2. f. 3. Riputerei che ad onor di Dio, più tosto ad orazioni, che a novelle, vacassimo.
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 7. Col quale di limosine, in digiuni, e in orazioni vivendo.
Esempio: Lab. n. 111. Devotissime orazioni gli porgete.
Definiz: ¶ Per iscrittura, nella quale si contenga quello, che si dee dire, orando.
Esempio: Bocc. n. 77. 28. Quando tempo sarà, vi manderò l'immagine, e l'orazione.
Definiz: ¶ Per ragionamento, dicería, secondo i precetti della Retorica.
Esempio: Dan. Inf. c. 26. Li miei compagni fec'io sì sicuri, Con questa orazion piccola al cammino.
Esempio: G. V. 12. 108. 1. Priegoti, che gli occhi tuoi stieno aperti alla mia orazione, la quale oggi, dinanzi a te, farò, ec. Serenissimo Principe, ec.
Definiz: ¶ Per lo favellare semplicemente. Lat. oratio.
Esempio: But. argomento è orazione, che fa fede delle cose dubbiose.