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FULMINARE
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FULMINARE.
Definiz: Percuotere col fulmine. Lat. fulminare. Gr. κεραυνοῦν, κεραυνοβολεῖν.
Esempio: Bocc. vit. Dant. 251. Appresso estimarono l'opere di questi cotali (poeti) essere di tanta potenzia, che nè 'l fuoco della invidia, nè la folgore della lunghezza del tempo, la quale ogni cosa consuma, dovesse mai queste potere fulminare, se non come quello albore fulminava la celeste folgore.
Esempio: E Bocc. vit. Dant. appresso: Il lauro trall'altre più sue proprietà n'ha tre laudevoli, e notevoli molto ec. la seconda si è, che non si trova questo albore mai essere stato fulminato.
Esempio: Filoc. 7. 96. Quali folgori, quali tuoni potè mai Giove fulminare, che da temer fossero, siccome la nostra ira?
Esempio: Pass. 245. E' poeti scrivono di molti, che per lo vizio della superbia furono da Dio percossi, e fulminati.
Esempio: Petr. son. 122. Non fur mai Giove, e Cesare sì mossi A fulminar colui, questi a ferire.
Esempio: Tass. Ger. 16. 57. O cielo, o Dei, perchè soffrir questi empi, Fulminar poi le torri, e i vostri tempj?
Definiz: §. I. Fulminare, diciamo anche per similit. Sbuffare, e Alterarsi fuor di misura. Lat. indignari, stomachari. Gr. ἀγανακτεῖν.
Definiz: §. II. E per metaf. Sentenziare condannando. Lat. damnare, diris defigere, fulminare. Gr. καταγινώσκειν.
Esempio: F. V. 11. 64. Nel detto anno del mese d'Aprile si fermò la pace fra Papa Urbano V. (che tanto vogliosamente, e tanto aspramente avea fulminate le sentenze contro a messer Bernabò) e il detto messer Bernabò.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 72. Pregò, non fulminassero pene alle parole.
Esempio: E Scism. 30. Campeggio finalmente parlò risentito, non essere un mese, che questa causa cominciò ec. esser risoluto di non fulminare.