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Dizion. 4° Ed. .
MANATA
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MANATA.
Definiz: | Sust. Tanta quantità di materia, quanta si può tenere, o strignere in una mano, Manciata. Lat.
pugillus, manipulus. Gr. δράξ,
δράγμα. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 2. Sappiate, che 'l bitume di quel lago sì è tenente, e sì
appiccaticcio, che se l'uomo ne prendesse una manata, ella non si ispiccherebbe giammai (così in alcuni T. a
penna; lo stamp. ha buturo in vece di bitume) |
Esempio: | Cr. 4. 44. 3. Anche si dice curare (il vino dalla muffa) se la
mattina, e la sera nel vaso una manata di salvia s'appenda. |
Esempio: | E Cr. num. 4. Anche per certo si dice, che guarisce dalla
muffa, se si prenda una manata d'erba, che si chiama morella, e nella parte di sopra ec. per lo cocchiume nel vaso si
ponga. |
Esempio: | Libr. cur. malatt. Si mettano in quel vasello pieno di vino quattro buone manate
di trucioli di frassino. |
Definiz: | §. Manata per Manna, o Fastello di paglia, fieno, sermenti, o simili. Lat. manipulus. Gr. δράγμα. |
Esempio: | Esp. Salm. Empierà la sua mano, che sega il suo fieno, che raccoglie le manate.
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