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Dizion. 5° Ed. .
MANATA
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MANATA. Definiz: | Sost. femm. Tanta quantità di materia, quanta si può tenere o stringere con la mano. – | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 57 t.: Sappiate ch'el buturo (bitume) di quello lago è sì tenente e sì appiccaticcio, che se l'uomo ne prendesse una manata, ella non se ne ispiccherebbe giamai. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 192: Anche si dice curare (il vino dalla muffa), se la mattina e la sera nel vaso una manata di salvia s'appenda. | Esempio: | E Cresc. Agric. volg. appr.: Anche per certo si dice che guarisce dalla muffa, se si prenda una manata d'erba che si chiama morella, e nella parte di sopra, con cordella legata, la mattina per lo cocchiume nel vaso si ponga. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 269: Come sarebbe, che quella cotale persona sognasse di ricogliere di terra tre manate di polvere secca e di gittarle in alto; e Iddio le rivelasse, o prima o poscia, che per tre manate s'intendevano tre dì, ec. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 30, 102: Vedeste mai altrove.... ad ogni poche manate legare un grosso covone, e ad ogni pochi passi alzarne una nuova bica? sì ubertoso v'è il terreno, e in tanta densità la ricolta. | Esempio: | Pap. L. Coment. 1, 155: Non solo il villaneggiò con parole, ma gli avventò ancora grandi manate di fango, e pugni, e calci, e bastonate. |
Definiz: | § I. E per Manna o Manipolo di paglia, di fieno, e simili. – | Esempio: | Rinaldesch. Espos. Salm. 85: Del quale fieno non empierà la sua mano chi sega, e 'l suo seno chi raccoglie le manate. |
Definiz: | § II. Figuratam., e popolarmente, vale Un certo numero di persone; ma intendesi di persone non buone: Branco, Frotta, e simili. |
Definiz: | § III. Manata, vale altresì Colpo dato con la mano aperta. – | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 127: Il servitore partì, rispondendo con un inchino; e poco dopo tornò, portando la ricca spada, che il padrone si cinse; la cappa, che si buttò sulle spalle; il cappello a gran penne, che mise e inchiodò, con una manata, fieramente sul capo: segno di marina torbida. |
Definiz: | § IV. Usasi anche per l'Impronta lasciata su checchessia da una mano sudicia aperta. |
Definiz: | § V. A manate, posto avverbialm., vale In tanta quantità, quanta può esser contenuta in una mano; e per estensione, In buon numero. – | Esempio: | Lipp. Malm. 11, 16: E piglia quella ciurma abbietta e sbricia A manate, com'anici in camicia. | Esempio: | Not. Malm. 2, 794: A manate, Da' più si dice menate. Quanti n' erano in una mano: e per la grandezza della mano del gigante suppone il poeta che sien moltissimi per volta. |
Definiz: | § VI. E riferito al modo del seminare, vale Spargendo il seme a una manata per volta. - | Esempio: | Ridolf. Lez. Agr. 2, 229: In qualche luogo però usano per maggior diligenza di mandare avanti all'uomo che semina a manate il riso nell'acqua, un altro con un rastrello a smuovere un poco la superficie del fondo della risaia per intorbidar l'acqua. |
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