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MARTORIARE e, più che altro nei tempi semplici, anche MARTORARE
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MARTORIARE e, più che altro nei tempi semplici, anche MARTORARE.
Definiz: Att. Mettere al martorio o martoro, Tormentare i rei per indurli a confessare, Torturare. –
Esempio: Vill. G. 709: E funne costretto e martoriato il figliuolo di messer Pino.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 65: Un altro gli avrebbe voluti far collare, martoriare, esaminare e domandare.
Esempio: Domen. Plin. 197: Il quale, essendo.... martoriato, si mozzò la lingua co' denti e la sputò nel viso al tiranno, per non avere a confessare il delitto.
Esempio: Dav. Tac. 1, 124: E non volle che (i servi) fosser martoriati sopra le cose di casa sua.
Definiz: § I. E figuratam., per Affliggere, Tormentare, Far sofrire aspramente. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 215, 3: Si ruppe il ginocchio; il quale infistellì: e martoriandolo i medici, di spasimo si morì.
Esempio: Senec. Declam. 39: Per ispazio di cinque anni tu fosti ansiato e perseguitato, e io fui molestata e martoriata.
Esempio: E Senec. Declam. 222: Batteva e martoriava el detto vecchio; e quando esso vecchio piangeva ed era doloroso, allora il dipintore ec.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 283: E' m'hanno tutta notte martoriato in questo sacco, e lodato sia Iddio, poichè qui sono, che non m'hanno morto.
Esempio: E Sacch. Op. div. 54: Imaginava che li suoi fratelli venendo in dannazione per lo modo e per la via sua, avendo apparato da lui, questo a lui dovesse essere raddoppiamento di pene, e dovessono lui martoriare.
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 258: Ma Fuligatto m'ha ben ristorata, Che tutto questo paese martoria; Non vuol che ignun si spicchi di coloro, Ed èvvi il mio marito tra costoro.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 7: Trovano (gli uomini) diverse armi da offendersi, e diversi modi da martoriarsi ed ammazzarsi.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 237: E se qualcheduno (dei soldati) o ammalato, o stanco, o per altro accidente sbandato dall'esercito, addietro si rimanea, veniva spietatamente martoriato ed ucciso.
Definiz: § II. E pur figuratam., riferito a cose inanimate, vale Guastare, Danneggiare. –
Esempio: Soder. Op. 2, 50: I mozziconi sotto che restano all'asparago spezzato, martoriano gli occhi delle loro radiche, e quasi gli acciecano non lasciando dar fuori l'asparago.
Definiz: § III. Si usò per Martirizzare. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 30: Convertì quelle crudeli genti e malvage che v'erano, ed a la fine fu martoriato e ucciso.
Esempio: Stor. Barl. R. 7: Allora si tornò nel diserto il buono uomo, molto crucciato, perchè lo Re non l'avea martoriato.
Esempio: E Stor. Barl. R. appr.: Lo Re rimase molto crucciato, e pensò di martoriare gli amici di Cristo molto crudelissimamente.
Esempio: Lett. Prest. V. 103: Ciascuno anno esce (un Santo) fuori del sepolcro in cotal dì come fu martoriato.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 39: Incontro a' Cristian fu aspro ed empio, E con più molti beata Colomba Fece martorїare, e farne scempio.
Definiz: § IV. Neutr. pass. Martoriarsi Tormentarsi, Affliggersi, Cruciarsi. –
Esempio: Frescobald. M. Rim. 57: Lo spirto affannato si martora, S'i' vo, s'i' sto, s'i' giaccio, veglio o dormo.