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1) Dizion. 5° Ed. .
DODICI.
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DODICI.
Definiz: Add. numerale cardinale indeclinabile. Che consta della diecina e di due unità.
Dal lat. duodecim. –
Esempio: Dant. Parad. 12: Ugo da Sanvittore è qui con elli, E Pietro Mangiadore, e Pietro Ispano, Lo qual già luce in dodici libelli.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 191: Di dodici cose, che ci dispongono.... a vita contemplativa.
Esempio: Invent. Pal. Signor. 217: Dodici tazze d'ariento usate, di libbre VII once VIII, disfatte, e messe in dodici tazze nuove di libbre XXII.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 23: In Roma.... avevano un Consiglio di dodici uomini, i quali distribuivano i rettori.... per le terre, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 6: Mio patre fe' in Baiona alcune giostre; Esser denno oggimai dodici mesi.
Esempio: Grazz. Comm. 363: Restato di dodici anni Lattanzio Marcassini fiorentino senza padre, ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 6, 9: Vi si era posto a campo, e lo batteva con dodici cannoni.
Esempio: Red. Lett. 1, 265: Non biasimerei che col brodo suddetto si pigliasse talvolta dodici o quindici grani di magistero di madre perle o di altre conchiglie marine.
Esempio: Mont. Iliad. 11, 30: Di bruno acciaro Dieci strisce il cingean (l'usbergo), dodici d'oro, Venti di stagno.
Esempio: Capp. Longob. 99: Il pudore d'una serva longobarda è stimato venti soldi, e quello d'una romana dodici.
Definiz: § I. Usasi in senso indeterminato, e con una certa enfasi, per Parecchi, Molti; anche in correlazione di altro adiettivo denotante numero prossimo a dodici. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 213: Li nemici delle Signorie Vostre vi faranno su dodici comenti.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 108: Sì, sì, quest'uomini Voglion sempre tener dodici pratiche.
Esempio: Giust. Vers. 67: Tenni per àncora D'ogni burrasca Da dieci o dodici Coccarde in tasca.
Definiz: § II. E pure in senso indeterminato, usasi per Alquanti, Pochi; nel qual significato più spesso dicesi Dieci o dodici, Dodici o quindici, e simili. –
Esempio: Grazz. Pros. 63: Aveva colto per que' campi.... forse diece o dodici zucche.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 247: La mi pregò che per dodici o quindici Giorni io partissi di Firenze, o stessimi Niscosto.
Esempio: Panant. Paret. 46: Non bisogna esser tirchi, essere avari, Tender con dieci, dodici, uccellucci.
Definiz: § III. Usasi anche in forza di Add. ordinale, in vece di Dodicesimo, come: Il volume dodici, Il dì dodici, Le ore dodici, che per gli antichi valeva L'ora dodicesima del giorno, e per noi il Mezzogiorno e più comunemente la Mezzanotte. –
Esempio: Ammir. Stor. 2, 613: Essendo ogni cosa in punto, a' 20 di giugno, alle dodici ore, come fu consigliato dagli astrologi, Zato diede l'insegne dell'esercito al capitano.
Esempio: Galil. Op. astron. 2, 322: Alla pietra [l'acqua] detrae la quarta parte del peso, ed al piombo la dodici.
Definiz: § IV. In forza di Sost. Numero, o Somma di dodici.
Definiz: § V. Pure per Somma o Quantità di dodici, trovasi usato nel plur., parlandosi del frutto di denari dati a cambio. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 188: Ma cotesti libri grandi che sono?... che, cotesto tempo che voi vendete, e i dodici per cento che, quasi bevendovi l'altrui sangue, riscotete?
Definiz: § VI. Usasi anche a denotare il Giorno dodicesimo di un dato mese, o l'Anno dodicesimo del secolo del quale si discorre. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 84, 73: Poi nel trecentoquattro il crudel fuoco: Nel dodici la guerra dello 'mpero, Che fece a noi gran male.
Esempio: Varch. Stor. 1, 394: Si creassero gli uficiali di condotta nel medesimo modo e colla medesima autorità che si solevano creare innanzi al dodici.
Definiz: § VII. E parimente per Giorno dodicesimo di un dato mese, adoperasi comunemente in plurale, massime nelle date. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 356: E voi quanti figliuoli avete? B. Un maschio. C. Di che età? B. Finì vent'anni ai dodici Di questo.
Definiz: § VIII. Ed altresì in plurale, costruito con l'articolo femminile, usavasi a denotare la Dodicesima ora del giorno, nel computo detto all'italiana. Oggi però significa la Dodicesima ora così della prima come della seconda metà del giorno; ma più comunemente applicasi a quest'ultima, e prendesi per Mezzanotte. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 359: Questa mattina,.... sentend'io le dodici, E veggendo sì bel tempo,... usci' via, e subito Mi riscontrai in questo vicin prossimo.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 104: Fu proibito alle donne e fanciulli da 14 anni in giù uscir quella mattina [del Corpus Domini] fuori di casa, se non sonate le dodici, perchè allora era finita tutta la cirimonia.
Definiz: § IX. Dodici, Term. de' Tipografi, è lo stesso che Dodicesimo; ma non è oggi comune. –
Esempio: Menz. Lett. 116: Lo stampatore in buona carta ne stamperà settecento, facendo la edizione in due parti, prima e seconda; e si stamperà in dodici.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 645: Par che facesse il Giolito altra edizione in dodici, secondo altri in sedici, corretta ec.
Esempio: E Mann. Ist. Decam. 662: L'anno 1665 fu pubblicato [il Decamerone] in Amsterdamo, in ottavo, senza nome di stampatore: secondo che altri dice in dodici, imitandosi l'edizione del 27.
Definiz: § X. I Dodici, dicevasi in Firenze, in modo ellittico, l'Ufficio dei dodici Buonomini. E Magistrato de' Dodici, si disse anche al Priorato straordinario di dodici cittadini, creato dopo la cacciata del Duca d'Atene. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 166: La Signoria insieme col Gonfaloniere di giustizia, i Sedici, e gli Dodici, si chiamavano i tre [magistrati] maggiori.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 41: La quale arme..... fu fatta scarpellare dal magistrato de' Dodici, che ebbe cura di spegnere ogni memoria di quel Duca.
Definiz: § XI. Il dodici facce, si disse per Il dodecaedro. –
Esempio: Bart. C. Misur. Dist. 85 t.: Restaci adunque a trattare delli altri tre [corpi regolari], cioè dello otto facce, che è composto di otto triangoli di lati uguali infra loro, e del venti facce, che si fa di venti triangoli simili, e del dodici facce, che si fa di dodici pentagoni che hanno cinque lati per uno.