Lessicografia della Crusca in rete

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ESEMPLO
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ESEMPLO.
Definiz: azione virtuosa, o viziosa, che ci si para davanti, per imitarla, o per isfuggirla. Lat. exemplum.
Esempio: Bocc. introd. n. 15. Avendo essi stessi, quando sani erano, esemplo dato a loro.
Esempio: E Bocc. num. 51. Acciocchè io prima dea esemplo a tutte voi.
Esempio: G. V. 9. 184. 4. E di ciò avemo fatto menzione, ec. per esemplo per l'avveníre.
Esempio: Pet. canz. 4. 1. Di ch'io son fatto a molta gente esempio.
Definiz: ¶ Per esemplato, e che è a similitudine.
Esempio: Dan. Par. 28. Udir convienmi ancor, come l'esemplo, e l'esemplare non vanno ad un modo.
Definiz: ¶ Per uno degli strumenti, con che pruovano i retorici. Lat. exemplum.
Esempio: Tes. Br. 8. 53. Esemplo è quello argomento, che mostra alcuna simiglianza nelle cose, per lo detto, e per lo comandamento, che l'huomo truova ne' libri de' savi: e però, ch'è avvenuto a' savi huomini, o alle cose di quella simiglianza.
Esempio: Dan. Par. c. 1. Trasumanar significar per verba Non si poria, però l'esemplo basti.
Definiz: ¶ E materialmente, vale modello esemplare. L. exemplar, forma
Esempio: Petr. Son. 127. In qual parte del Cielo in quale idéa, Era l'esemplo onde natura tolse.