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Dizion. 4° Ed. .
CENARE.
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CENARE.
Definiz: | Mangiar da sera. Lat. caenare. Gr. δειπνεῖν. |
Esempio: | Bocc. Introd. 27. Nell'altro mondo cenarono colli lor parenti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 61. 4. E Gianni alcuna volta vi veniva a cenare,
e ad albergo. |
Esempio: | E Bocc. g. 7. f. 3. Senza alcuna mosca riposatamente, e con
letizia cenarono. |
Esempio: | Dant. Par. 30. Prima che tu a queste nozze ceni. |
Definiz: | §. I. In modo proverb. Chi la sera non cena, tutta notte si dimena, cioè non dorme. |
Esempio: | Bocc. nov. 24. 11. Chi la sera non cena, tutta notte si dimena.
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Definiz: | §. II. In signific. att. vale Mangiare a cena. |
Esempio: | Sen. Provv. 425. Così con Pirro, come colle ricchezze fece, che al fuoco cena
quelle medesime erbe, le quali sarchiando il campo vittorioso vecchio divelse. |
Esempio: | Cron. Vell. Fu savio, e valentre uomo, e morì, già è più di quarant'anni, per
funghi, che avea cenati. |
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