Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
GAGLIARDO.
Apri Voce completa

pag.561


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GAGLIARDO.
Definiz: Add. Robusto, Possente, Forzuto, Forte. Lat. robustus, validus, firmus, vegetus, fortis. Gr. ἰσχυρός ,ἀνδρεῖος, ἀκμαῖος.
Esempio: Bocc. nov. 50. 3. Il che ella in processo di tempo conoscendo, e veggendosi bella, e fresca, e sentendosi gagliarda, e poderosa, prima se ne cominciò forte a turbare.
Esempio: M. V. 11. 4. La gente di messer Galeasso, ch'era alla guardia del castello, volendo far del gagliardo, si fe loro incontro, e di presente fu rotta.
Esempio: Petr. son. 228. Ogni aspro ingegno, e fero Faceva umíle, e d'ogni uom vil gagliardo (cioè prode, e valoroso.)
Esempio: Sagg. nat. esp. 68. Mercè ec. della più gagliarda, e violenta pressione, che esercita ec. l'aria bassa trasportata in alto dentro alle palle.
Definiz: §. Aggiunto a ingegno, cervello, e simili, vale Fisso, Veemente nelle sue opinioni, e per lo più si prende in mala parte. Lat. vehemens, pertinax.
Esempio: Stor. Eur. 1. 2. Egli era naturalmente feroce, e d'ingegno tanto gagliardo, che dov'e' fermava l'animo un tratto, non ci aveva luogo il consiglio.