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1) Dizion. 5° Ed. .
FILATOIO.
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FILATOIO.
Definiz: Sost. masc. Arnese da filare, più o meno grande e congegnato in varie forme, fornito di una o più ruote, girando le quali si avvolge il filo. E così anche chiamasi Quello de' canapaj per uso di far corde. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 415: E chiamavansi i cavalieri del filatoio; però che e' danari che si dierno loro si toglieano alle povere feminelle che filavano a filatoio.
Esempio: Stat. Pot. 3, 105: Della pena della femina che terrae filatoio o filerae nella via.
Esempio: E Stat. Pot. appr.: E nulla femina per la cittade di Firenze porti filatoio con fuso di ferro in capo, a pena di soldi 20 piccioli.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 40: Mi conviene andare sabato a Firenze a render lana, che io ho filata, ed a far racconciare il filatoio mio.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 154: Avendo il mercoledì notte assai male dormito Bonamico, e a suono di filatoio, come in sul fare del dì il filatoio ebbe posa, ec.
Esempio: E Sacch. Nov. 155: E Bonamico potè dormire senz'essere desto da così grande seccaggine, come gli era il filatoio.
Esempio: Tratt. Set. 77: Apresso faremo ricordo de' cali dal filatoio e torcitoio di tutti orsoj e peli, ciò che debbono calare l'uno per l'altro.
Esempio: Med. L. Op. 2, 140: Guadagna al filatoio di buon danari.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 135: Che più? i ciechi giovano ancora a girare il filatoio a' funaiuoli, se non ad altro.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 48: E postasi a un suo filatoio,... attendeva tutta notte a filar lo stame.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 36: Nove donne, ch'al sole Al suon del filatoio Stato in Parnaso a cantar gli strambotti, ec. (qui per ischerzo).
Esempio: Lipp. Malm. 8, 18: Èvvi.... il filatoio colla sua ciscranna.
Esempio: Not. Malm. 2, 637: Filatoio. Strumento col quale per via d'una gran ruota si fila lana, canapa, ec., e si fanno le funi.
Definiz: § I. E talvolta usato per Filanda. –
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 47: Ma perciocchè forse i soli industriosi Bolognesi aveano di quegli edifizj mirabilmente formati, che si chiamano filatoj, per torcere ed orsoiare i fili della seta, e d'uopo era che i Modenesi ricorressero colà per questo effetto, cautamente custodendo i Bolognesi quell'utile loro invenzione; finalmente avvenne che nel secolo XVI la maniera di formar tali edifizj fu portata a Modena, e qui accolta con gran festa.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 339: Arriva al paese del cugino; nell'entrare, anzi prima di mettervi piede, distingue una casa alta alta, a più ordini di finestre lunghe lunghe; riconosce un filatoio, entra, ec.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 507: Lo condusse a un altro filatoio, discosto da quello forse quindici miglia.
Definiz: § II. Fare stare alcuno al filatoio, si usò familiarmente per Farlo star cheto. –
Esempio: Varch. Ercol. 85: Far tener l'olio a uno, o Farlo filare, o stare al filatoio, significa per bella paura farlo star cheto.
Definiz: § III. Girare alcuno il filatoio, si disse per Girargli il capo, Vaneggiare, Esser fuori di sè. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 408: Tu debbi esser qualche sciocco: va' pe' fatti tuoi, e farai bene.... B. Che arte è la tua? deh, di' 'l vero, giri tu il filatoio, o macini a secco? (qui in doppio senso).
Definiz: § IV. E Girare ad alcuno il filatoio, si disse per Aver quegli grande paura, Esser pieno di spavento. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 40: Eccoti la notte, ecco le due ore, ecco le quattro, o la paura tuttavia cresceva: e in sulle cinque, allora quando il filatoio girara davvero, eccoti venire una donnola, e pormisi dirimpetto; la quale, guardando fiso fiso, non mi levava mai occhi d'addosso.