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Dizion. 4° Ed. .
LO
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pag.81
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LO.
Definiz: | Pronome si usa in signific. di maschio nel quarto caso del primo numero. |
Esempio: | Bocc. nov. 41. 2. Se d'una cosa sola non lo avesse la fortuna fatto dolente.
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Esempio: | Dant. Par. 3. Dio lo si sa, qual poi mia vita fusi. |
Definiz: | §. I. Talora si pose per Ornamento, anzichè per significanza. |
Esempio: | Bocc. nov. 40. 17. Il rettor pensò di doverlo senza troppo indugio farlo impiccar
per la gola. |
Definiz: | §. II. Si usa avanti le particelle MI, TI, SI, CI, VI, e si scrive dopo all'altre ME, TE, SE, CE, VE, e alla NE
talora si prepone, e talora si pospone. |
Esempio: | Bocc. nov. 10. 4. Fattoselo chiamare, gravissimamente, e con mal viso il riprese.
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Esempio: | E Bocc. g. 1. f. 3. Acciocchè quello, che a me par di fare,
conosciate ec. con poche parole ve lo intendo di dimostrare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 19. 28. Se egli non è disdicevole, diccelo, come
tu le guadagnasti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 28. 5. Messere, se Iddio m'avesse dato marito, o
non me lo avesse dato, forse mi sarebbe agevole co' vostri ammaestramenti d'entrare nel cammino, che ragionato m'avete.
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Esempio: | E Bocc. num. 13. Il quale affermava, quella solersi usare per
lo veglio della montagna, quando alcun voleva, dormendo, mandare nel suo paradiso, o trarlone. |
Esempio: | E Bocc. nov. 31. 2. Il padre ec. poca cura si dava di più
maritarla, nè a lei onesta cosa pareva il richiedernelo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 65. 20.Mi posi in cuore di darti quello, che tu
andavi cercando, e dieditelo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 69. 19. Ora che io m'accorgo, che altri comincia ad
avvedersene, non è più da celarloti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 78. 6. Lui fece ricoverare in quella cassa, che
il marito detto l'avea, e serrollovi entro. |
Esempio: | E Bocc. nov. 95. 3. Se più mi stimolasse, ec. dolendomene
loro di levarlomi d'addosso m'ingegnerei. |
Esempio: | Fiamm. 4. 178. Dilloci; tu ne fai senza fine maravigliare. |
Esempio: | M. V. 10. 27. Stimossi, che 'l Papa sentisse, e per lo meno male lo si tacesse.
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