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DISPREGIAMENTO e DISPREZZAMENTO.
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DISPREGIAMENTO e DISPREZZAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto del dispregiare o del disprezzare, Dispregio. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. S.: Mostrasi qui altresì gran disprezzamento di tutti i diletti mondani.
Esempio: Dant. Conv. 245: Contentamento in ciascuna condizione di tempo e dispregiamento di quelle cose che gli altri fanno lor signori.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 343: Fortitudine è imprendimento di grandi cose, e dispregiamento delle vili.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 55: Acciò che essi abbino gloria non solamente del loro intelletto, ma eziamdio del dispregiamento medesimo della vanagloria fatto per loro nel conspetto de gli uomini.
Esempio: Flor. Virt. 50: L'avarizia si è tristizia del cuore, vergogna di fama, dispregiamento altrui, e radice di tutti i mali.
Esempio: Libr. Astrol.: Pare disprezzamento del sapere, e più rimane sciocco quel che legge, come leggerlo in modo che non lo 'ntenda, nè 'l tenga a pro.
Esempio: Baldell. F. Diod. 1, 714: Porgevano al popolo preghi che non volessero lasciare impunita passare una così empia negligenza, o più tosto un così scelerato disprezzamento di pietà.
Definiz: § E per Condizione dispregevole, vile, bassa. ‒
Esempio: Vill. M. 4, 285: Ponetevi avanti gli occhi.... la magnanimità e il coraggio, la gentilezza e' costumi della cavalleria de' Franceschi, a tanto disprezzamento in questi tempi ridotta, che abbi lasciato in preda il reame a poca gente.